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Giani: “Necessario rimodulare bilanci e rivedere legge privacy per sms di allerta”

Giani

“Dal prossimo anno dovremmo rivedere i nostri bilanci, perché finora ci affidavamo a fatti emergenziali che avvenivano raramente ma ormai sono diventati quasi l’ordinarietà…” quindi “è indubbio che dovrò rimodulare i bilanci d’ora in avanti per tenere un consistente fondo con cui far fronte a quelle necessità a cui riparare con ordinanze di somma urgenza”. Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, a margine di una iniziativa in Toscana.

“Ho dovuto dichiarare – ha evidenziato il presidente Giani – nell’arco del mese di agosto almeno tre volte lo stato di emergenza. E’ accaduto per la siccità, per gli incendi e ora per l’alluvione, tutto in un mese. Ormai da straordinaria la situazione è diventata
ordinaria”.

“Per la siccità – ha proseguito – diventa necessario intervenire per fare laghi e invasi, per gli incendi avete visto la devastazione 700 ettari a Cinigiano e 860 ettari fra Massarosa e Camaiore, per non parlare della prossimità delle case di tanti roghi. Per gli eventi meteo si è visto la settimana scorsa” cosa è successo.

“Sullo stato di emergenza nazionale” per il maltempo, ha anche detto Giani, “a parole ho ricevuto rassicurazioni dal direttore della protezione civile Curcio, noi intanto stiamo compilando tutte le schede dei danni che hanno colpito la Toscana”, in particolare “le province di Lucca e di Massa Carrara ma anche la provincia di Firenze con la Valdelsa e la Piana fiorentina, la Val di Nievole e altre. Lo stato di emergenza arriverà alla prima riunione del Consiglio dei ministri. L’impegno porta anche la Regione a mettere proprie risorse tra fondi garanzie e fondi di riserva”.

Il presidente si è espresso in merito a un’altra necessità, quella di istituire un servizio di sms per avvisare le popolazioni dell’imminente arrivo nelle loro zone di residenza di calamità meteorologiche ma ci sono normative da superare, in particolare quella sulla privacy. “Bisogna procedere per arrivare all’invio di sms in Toscana per avvisare sul telefonino i cittadini delle aree interessate nel momento in cui si crea l’evento calamitoso, ma questo è impedito dalle leggi sulla privacy”, ha detto Giani ritenendo “se necessario, intervenire sulla legge nazionale”.

“Dato che la tecnologia ci consente di fare questo – ha sottolineato -, mi piacerebbe poterlo fare, ma bisogna superare la legge sulla privacy”. Sempre Giani ha ricordato altri ostacoli normativi, tipo
quelli “relativi alle energie rinnovabili. Pale eoliche e pannelli solari sono impedite da normative troppo vincolanti, soprattutto a livello nazionale, ostacoli sono frapposti dal codice del Paesaggio che devono essere superati”.

Il presidente della Toscana ne ha parlato come esempio di ostacolo
burocratico-legislativo a proposito degli eventi di calamità naturali che investono la regione e riguardo alle azioni che l’ente sta attuando. Tra queste “due gruppi di lavoro”, “uno dedicato a progetti di laghi, laghetti e invasi contro la siccità, e modificheremo le leggi necessarie almeno per realizzare una decina di realtà a partire dalla Val d’Orcia dove possiamo realizzare un invaso da 17 mln mc , tanto sappiamo che ci sono due te mesi dell’anno in cui ce ne sarà bisogno, pena la devastazione delle coltivazioni agricole”.

L’altro impegno è per superare “le normative relative alle energie rinnovabili. Pale eoliche e pannelli solari sono impedite da normative troppo vincolanti, soprattutto a livello nazionale, ostacoli frapposti
dal codice del Paesaggio che devono essere superati”. Ora però, segnala Giani, emerge appunto una questione di norme sulla privacy per mandare sms di preavviso agli abitanti.

 

Sentiamo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ai microfoni di Simona Gentili

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