“Sull’eolico vogliamo fare una mappa di zone assolutamente intangibili e di luoghi dove, invece, possono esserci margini per presentare e valutare progetti. La Maremma, per la sua vocazione turistica, per le caratteristiche paesaggistiche e agricole, non si presta ad ospitare impianti di pesante impatto” ha detto Giani.
“Abbiamo una massima apertura sulle energie rinnovabili – ha detto Giani – e stiamo investendo sulla geotermia e sull’idroelettrico. Sull’eolico vogliamo fare una mappa di zone assolutamente intangibili e di luoghi dove, invece, possono esserci margini per presentare e valutare progetti. La Maremma, per la sua vocazione turistica, per le caratteristiche paesaggistiche e agricole, non si presta ad ospitare impianti di pesante impatto ed è quindi un percorso che intendiamo disincentivare, ascoltando e prendendo come punto di riferimento i sindaci, che sono i portavoce della comunità” . Lo ha detto il presidente della giunta regonale toscana, Eugenio Giani durante l’incontro con i sindaci di alcuni comuni della zona sud della provincia di Grosseto, svoltosi oggi a Magliano in Toscana.
“Non ci sarà nessuna speculazione legata agli impianti eolici nel territorio di Magliano in Toscana (Grosseto) e, più in generale, in Maremma, in provincia di Grosseto” ha aggiunto Giani.
Alla riunione presenti, oltre a Giani, l’assessore toscano allo sviluppo economico Leonardo Marras, i sindaci di Magliano Gabriele Fusini, di Scansano Maria Bice Ginesi, di Capalbio Gianfranco Chelini, di Manciano Mirco Morini, di Pitigliano Giovanni Gentili, il vicesindaco di Sorano Barbara Belcari e l’assessore di Orbetello Luca Teglia.
“Occorre una pianificazione seria per lo sviluppo delle energie rinnovabili e l’impegno della Regione va proprio in questo senso” ha aggiunto Marras. Fusini ha ringraziato Giani e Marras “per l’ascolto accordatoci e soprattutto per l’impegno preso per trovare una soluzione con cui mettere fine a questo continuo stillicidio e a questi continui assalti alla bellezza e alla vivibilità delle nostre terre”.
“Continueremo a fare opposizione” ha aggiunto, alle “richieste di autorizzazione per la realizzazione di impianti eolici con evidente matrice speculativa sul nostro territorio. La nostra non è una posizione contraria all’utilizzo delle fonti rinnovabili”, ma a “impianti con un alto impatto in termini paesaggistici e di rumore, su un’area, come la Maremma, ad alta vocazione turistica”. ”
Le recenti richieste di autorizzazione presentate – ha concluso – provengono da piccole società che, viene il dubbio, non avrebbero poi i capitali per realizzare gli impianti. C’è da temere, quindi, che l’intento sia quello di ottenere le concessioni e rivenderle, poi, al miglior offerente”.