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Giani: “Non chiudiamo gli hub ma ci sarà ridefinizione”

Giani

Foto Agenzia DIRE

Giani: “Non chiudono gli hub vaccinali, chi lo ha detto? Ci sarà una ridefinizione degli hub funzionale a quello che progressivamente sono le minori persone che ci sono. Gli hub rimarranno sempre, finché vi è questa situazione di contrasto al Coronavirus dobbiamo indirizzare verso gli hub”. Lo dichiara il presidente della Regione, Eugenio Giani, rispondendo a margine di una conferenza stampa a una domanda in merito alla chiusura anticipata di alcuni centri vaccinali contro il Covid in Toscana.

“Certo- precisa- non avremo più le vaccinazioni di massa e quindi ci sarà magari un numero ridotto di hub, cercheremo di assorbirli negli spazi pubblici, complementari ai nostri ospedali, ai nostri distretti, ma sarà un sistema progressivo”.

Il dialogo fra le Regioni e il governo per ottenere rimborsi aggiuntivi per le spese sanitarie sostenute durante il Covid “c’è ed è in atto. E il fronte delle Regioni sta sempre più crescendo”. È quanto spiega inoltre il governatore della Toscana, Eugenio Giani, nell’imminenza del vertice in Consiglio regionale sulla situazione dei conti della sanità.

“In realtà- precisa- anche l’anno scorso in questa fase vi era la preoccupazione di ottenere per gli investimenti fatti un rimborso da parte del governo che andasse oltre quelle che sono le erogazioni del fondo sanitario nazionale”. Del resto, evidenzia Giani, “è comprensibile. Pensiamo soltanto al sistema col quale abbiamo vaccinato, ai circa 90 hub. Chi avrebbe previsto, quando veniva ipotizzato il fondo sanitario regionale l’anno scorso a ottobre, novembre che cosa sarebbe accaduto”.

I maggiori costi legati al contrasto al Coronavirus hanno inciso pesantemente. Quindi, riprende Giani, “è giusto che lo Stato preveda questo qualcosa in più, ma non solo per quest’anno. Col Coronavirus il sistema sanitario nazionale impegna e richiede maggiori risorse, il nostro sistema welfare richiede che alla sanità vengano dedicate più risorse, perché sappiamo bene che nei nostri ospedali e nei nostri presidi diventa importantissimo avere questa capacità di tracciamento, di controllo, di impostazione”.

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