Lun 23 Dic 2024
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Giani, punto di metà mandato “Gola Tundra simbolo della Toscana del fare”

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Giani, punto di metà mandato "Gola Tundra simbolo della Toscana del fare"
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Giani, “Se possiamo fare il bilancio dei due anni e mezzo, abbiamo fronteggiato bene l’emergenza con tutte le difficoltà e le criticità”, ma “ora dobbiamo vivere la Toscana della ripartenza e del rilancio, e ci sono le condizioni nei 5.920 progetti che ci sono stati approvati con il Pnrr”.

Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine dell’evento di presentazione della relazione di metà mandato oggi a Firenze.

“L’arrivo a Piombino della Golar Tundra rappresenta, simbolicamente, un traguardo della Toscana del fare. Una Toscana che vuole essere guida e punto di riferimento sia sul piano energetico che su quello ambientale”, ha aggiunto Giani (AUDIO. Dichiarazioni raccolte da Chiara Brilli).

Al punto di oggi a Firenze, “seguiranno nei prossimi due mesi – ha aggiunto Giani – la visita da parte mia nelle 10 province per fare il punto su quello che ci diciamo stamani, sui progetti che individuiamo stamani, ma anche per visitare i 45 ospedali e almeno una quindicina dei 53 centri per l’impiego”.

Questo perché, ha sottolineato il presidente, “nei prossimi cinque anni quello che ho detto deve significare almeno centomila posti di lavoro, con servizi che vedano asili nido gratis fin dal prossimo mese di settembre per chi ha un Isee sotto i 35mila euro, e poi il reddito di libertà per le donne colpite da abusi e mobbing, il bonus cultura per i giovani, le comunità della terza età per le persone che vivono spesso i nostri borghi di una Toscana diffusa che deve vivere e contrastare lo spopolamento”.

Per quello che riguarda il Pnrr, ha osservato Giani, “è evidente che la parte che vede più coinvolta direttamente la Regione è proprio la parte della sanità: e sulla sanità io riscontro come bilancio che abbiamo assunto 15.047 persone, mentre sulla prospettiva abbiamo progetti per le 75 case della salute che si chiameranno case comunità, 25 case per gli ospedali di comunità, e 37 centri operativi distrettuali. Sarà un bel rinnovamento strutturale che, accanto alle assunzioni che abbiamo fatto e stiamo facendo, consentirà un rilancio della sanità anche in Toscana, dove è già punta d’eccellenza a livello nazionale”.