“A mio giudizio -dice il presidente della regione Toscana Eugenio Giani — la vicenda accaduta ci pone con molta chiarezza il fatto di utilizzare più luoghi e togliere almeno le funzioni che sono congestionate in quest’area”
“Dovremo fare un approfondimento accurato, e quindi aprire un tavolo, già nei prossimi giorni”. Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento, sull’esplosione nel deposito Eni.
“A mio giudizio – conclude Giani – la vicenda accaduta ci pone con molta chiarezza il fatto di utilizzare più luoghi e togliere almeno le funzioni che sono congestionate in quest’area”.
D’accordo con Giani anche al sindaca di Prato, Ilaria Bugetti.
”Io sono a totale disposizione sia della Regione che dei Comuni limitrofi per iniziare un dibattito e capire come possiamo migliorare quell’area in chiave contemporanea e di sostenibilità e quando parlo di sostenibilità non mi riferisco solo a quella ambientale ma anche a quella delle persone che ci abitano” ha detto Ilaria Bugetti sindaca di Prato.
“Ad ora non c’è stato alcun tipo di incontro di dettaglio su questo tema – ha aggiunto Bugetti – ma va da sé che è necessario ripensare una urbanizzazione che deriva da decenni in cui le esigenze e le sensibilità di un tempo erano diverse da quelle che abbiamo oggi. Quindi la necessità di coniugare la presenza delle imprese con le civili abitazioni”.
Intanto Giani ha ringraziato “il procuratore Tescaroli per la rapidità con cui sono già state fatte le verifiche e si sta procedendo con le indagini. Se emergono delle gravi inottemperanze per quello che riguarda la compatibilità delle funzioni di caricamento delle autobotti e le attività di manutenzione che venivano fatte su impianti così delicati è evidente che si pone il problema di un’articolazione maggiore delle funzioni di deposito, caricamento e distribuzione, delle funzioni legate all’approvvigionamento”.