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Giani su Piombino: “Assenza del governo della città sui temi che la riguardano”. “Il ministro Pichetto ragiona con buonsenso”.

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Firenze, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento all’ospedale Palagi di Firenze, ha commentato l’annuncio del sindaco di Piombino Francesco Ferrari dell’imminente ricorso al Tar contro l’impianto.

Sul rigassificatore “il sindaco di Piombino è sempre stato, fin dal primo momento, – ha detto il presidente Giani – attestato sul no e ora fa ricorso al Tar. Deciderà il Tar, ma mi dispiace l’assenza del governo della città di Piombino sui temi che la riguardano”.

“A strappare il memorandum Piombino sono stato io – ha aggiunto Giani – a gestirlo sono io, finora me ne sono occupato solo io, mentre il sindaco pensa a fare i ricorsi al Tar. Pensa a fare l’avvocato, che era la sua professione, però tutto questo non va nell’interesse della città che amministra”.

“Ritengo ragionevole” l’affermazione del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sul rigassificatore di Piombino, ha detto poi il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, “anche perché l’Italia ha bisogno di togliersi questa dipendenza dalla Russia. Vediamo l’atteggiamento della Russia nella guerra. Certo, da un lato Putin è sempre più isolato, si vergogna anche ad andare del vertice del G20, però dall’altro gli atteggiamenti sono sempre più portatori di atrocità, addirittura le bombe ieri sono arrivate in Polonia”.

“Come facciamo a dipendere dalla Russia? – ha aggiunto – La strada che abbiamo è proprio di attenuare la portata dei 29 miliardi di metri cubi di gas che vengono dalla Russia e cinque miliardi è quello che può dare Piombino, altri cinque miliardi è quello che può dare Ravenna. Dobbiamo realizzarli il prima possibile, il ministro ragiona con buonsenso”.

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