Giani: “Il primo ottobre chi non si sara’ vaccinato si trovera’ sempre piu’ interdetto a stare nei luoghi pubblici, non per cattiveria, ma perche’ non ce lo possiamo permettere. Imporremo il green pass in ogni luogo che dovra’ essere presidiato per il bene della comunita’”. Lo ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani nel corso di una diretta Facebook.
“Il Covid-19 e’ sempre piu’ insinuato nel nostro modo di vivere ed aumenta i contagi anche d’estate e c’e’ il vaccinO – ha spiegato Giani – La variante Delta dimostra che quando noi mettiamo un argine, l’argine viene aggirato, ed e’ diventata molto frequente fra i giovani, gli ultimi ad essere stati vaccinati, e si e’ adattata al caldo”.
“Ce la possiamo fare, con un ritmo di 10 mila nuovi dosi al giorno, a superare l’80% di vaccinazioni di prime dosi entro il 30 settembre, obiettivo fissato dal generale Figliuolo – ha aggiunto Giani – La Toscana e’ quarta come numero di vaccinazioni di prima dose, e cito questo dato come orgoglio”.
“Quest’anno pensavamo di essere lasciati in pace dal Covid durante l’estate? Ecco che la variante Delta si è adattata anche al caldo, anche alle condizioni dell’estate e ai raggi ultravioletti, si è insinuata portando due settimane fa anche nella nostra Toscana ad avere 4.880 contagi in sette giorni”. Lo afferma il presidente della Regione, Eugenio Giani, durante il videomessaggio sui social. Nei mesi scorsi il governatore aveva espresso la propria convinzione che una temperatura superiore ai 25 gradi potesse essere decisiva nel contenere il virus. L’insorgenza della mutazione scovata inizialmente in India ha cambiato le carte in tavola. “La variante Delta- aggiunge- dimostra che laddove mettiamo un argine ecco che questo argine può essere aggirato. Abbiamo portato avanti una campagna vaccinale molto forte fondata prima sulle categorie, poi più correttamente a mio giudizio sulle età. Ecco che la variante Delta, però, è diventata molto frequente fra i giovani, gli ultimi a essere vaccinati”. Vista la pericolosità del Covid a causa delle sue mutazioni il governatore intende spingere sempre di più l’acceleratore sulle vaccinazioni per centrare l’obiettivo dell’80% di vaccinati entro il 30 settembre. Questo anche con gli hub aperti e un’opera di convincimento che si tramuta in un appello ai toscani: “È evidente che abbiamo bisogno della collaborazione di tutti- ammette- ciascuno di voi deve convincere il vicino, il parente, i familiari. Molte persone non lo fanno per scelta ideologica di non vaccinarsi, hanno un po’ paura, di diffidenza e magari rinviano la scelta. Non è più il momento di rinviare. La vaccinazione deve essere il più possibile diffusa”.