Firenze, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, è intervenuto su temi di politica nazionale.
Il presidente Giani, a margine del Bto (Buy Tourism Online), è intervenuto su temi di politica nazionale: “Sul Pnrr lo abbiamo detto con grande serenità e costruttività, senza fare polemiche, il limite è stato averlo reso Roma-centrico”.
“In tutte quelle che sono le discipline – aggiunge il presidente -, le sei missioni, l’articolazione in 16 componenti, i più di 200 bandi che sono stati fatti sono stati fatti tutti da Roma, dal Governo”.
Secondo il presidente Giani “se avessero dato alle Regioni la possibilità di gestione dei bandi, naturalmente prevedendo le risorse, con gli indirizzi forti da parte dello Stato di come spenderle, probabilmente noi avremmo avuto venti centri pulsanti, e probabilmente i progetti sarebbero stati a miglior punto e con maggiore capacità di spesa. Quando lo Stato vuole accentrare troppo, le cose si riverberano in negativo sulla burocrazia e sulla mancanza di efficienza rispetto alle potenzialità che abbiamo”.
L’opinione del presidente della Regione Toscana su Calderoli
“Mi trovo d’accordo”, ha detto Giani, con il ministro Roberto Calderoli sull’idea di ricreare le Province con elezione diretta del presidente e del consiglio.
“Magari occorre tenere snella la capacità di governo – aggiunge – invece di riavere giunte provinciali con 10 assessori ne bastano due o tre intorno a un presidente che possa essere eletto”.
Secondo il presidente della Regione Toscana questo sistema “aiuterebbe molto il ruolo di programmazione che svolge la Regione perché, nonostante il mio impegno che mi porta ad essere presente in tutti e 273 i comuni della Toscana, è molto difficile essere presente con dedizione costante, e conseguentemente avere un’ente intermedio come la Provincia anche per la Regione è positivo”.