Ven 20 Dic 2024
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Cultura & SpettacoloGianmarco Tognazzi in 'Guardiana' al Puccini di Firenze

Gianmarco Tognazzi in ‘Guardiana’ al Puccini di Firenze

In scena questa sera e domani al teatro Puccini, l’opera contemporanea “Guardiana”, di Francesca Merloni. Sul palco con lei Gianmarco Tognazzi e Remo Anzovino

“Brucia ogni cosa che tocco, ovunque io sia… se ci sei incontro il punto mio di gioia e se sei vero lo divento anche io di più e solo questo conta”.  Sono alcuni dei versi di “Guardiana”, un dialogo tra musica e poesia, scritto ed interpretato dalla poetessa Francesca Merloni, con le composizione originali del pianista Remo Anzovino, la partecipazione e la regia di Gianmarco Tognazzi, e le scenografie di Bruno Ceccobelli. Lo spettacolo andrà in scena a Firenze, stasera e domani sabato 25 novembre alle ore 21.00 al teatro Puccini (via Delle Cascine, 41).

Sul palcoscenico c’è il dialogo di “un amore cementato dal fuoco, un amore che accoglie e accetta l’altro senza più riserve” scrive Roberto Saviano nella prefazione al libretto di scena della prima edizione dello spettacolo. “Non è la classica opera di prosa -sottolinea Tognazzi- , ma una rappresentazione capace di unire insieme più arti, come la poesia, la recitazione, la musica. È uno spettacolo nato da un monologo femminile che si è trasformato in un dialogo a due voci, maschile e femminile, con la musica anch’essa protagonista. Un mix a cui non è facile dare una definizione chiara, ma che è piaciuto molto al pubblico, come dimostrano le numerose repliche che ci hanno impegnato in estate e che continuano ancora”. Tognazzi, che ha appena terminato di girare il nuovo film di Gabriele Muccino “A casa tutti bene” (uscirà nelle sale il prossimo 14 febbraio) considera la regia e l’interpretazione in “Guardiana” una sfida tra le più significative della sua carriera.

”Già alle prime righe di Guardiana ho sentito nel ritmo, nelle parole, qualcosa di familiare. I suoi versi sono belli, e forti, e nuovi, mai banali nel parlare dell’amore che si interroga”, commenta Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” e direttore generale di GardaMusei, che ha scritto la prefazione al libretto di scena della seconda edizione dello spettacolo.

Parole e musica, quindi, per raccontare del sentimento principe dell’umanità: l’amore. “Si tratta di un testo potente e sempre in evoluzione, è un testo che cresce da solo – racconta Francesca Merloni, di recente nominata “Ambasciatrice dell’Unesco”- . Il progetto è stato progressivamente rivisto ed arricchito, alla ricerca di un linguaggio originale, con la fusione di diverse cifre stilistiche ed artistiche.  La mia ricerca personale è stata quella di considerare le parole come “suono” e trovare il loro senso più profondo. Nella riscrittura dell’opera sono stata spinta da Gianmarco Tognazzi e Remo Anzovino a scrivere per loro e su di loro. È stato un divenire creativo compiuto anche sul palco, tra una prova e l’altra. L’universo maschile, spesso così “altro” per noi donne – soprattutto se innamorate – si è rivelato un impulso per me molto fecondo “.

Lo spettacolo è prodotto da Lorenzo Zichichi e dalla sua Casa Editrice “Il Cigno GG Edizioni”, che sposano questa avventura ritenendola una nuova frontiera dell’arte contemporanea nella sua accezione più ampia. “‘Guardiana’ è a tutti gli effetti un’opera lirica contemporanea – ha ribadito Zichichi – dove per lirico si intende un libretto scritto da una poetessa, in cui l’interpretazione verbale è melodia vocale, grazie ad una recitazione emozionante. Lo spettacolo è un nuovo tipo di opera contemporanea, in cui le musiche sono calibrate sulle parole e, di fatto, si ascolta la poesia, accompagnata dalle note musicali, che non sono un semplice sottofondo, ma ne strutturano la componente emotiva”.

La contrapposizione poetica e narrativa tra l’io femminile e l’io maschile, tra due individui che si amano e sono alla ricerca delle parole che possano sublimare il loro sentimento – dialogo che il pubblico ascolta coi toni di un duplice monologo – ha nella musica la terza voce, in un crescendo di sensazioni in grado di rapire lo spettatore.

“È un lavoro molto maturo, che tocca tutte le corde del cuore e che prevede, in chi ascolta, un bagaglio di vissuto molto intenso – ha dichiarato Remo Anzovino, che ha appena pubblicato il suo quinto album “Nocturne”, con Sony Music, su etichetta Sony Classical – ; l’elemento interessante è il mistero che si intravede e che lascia allo spettatore la possibilità d’interpretare ‘Guardiana’  in modo assolutamente personale; la musica fa quindi da controtesto, il pianoforte si fa orchestra e le parole si fanno voci sull’orchestra; la composizione della partitura musicale è fatta di equilibri tra elementi colti e popolari, dove nulla è lasciato al caso; per questo sono particolarmente felice di essere stato accolto in questo progetto assolutamente innovativo e sperimentale della casa editrice Il Cigno”.