Sono iniziati i lavori per la decima ed ultima fase all’Isola del Giglio (Grosseto) dei lavori dopo il naufragio della Costa Concordia con il restauro ambientale ed il monitoraggio a lungo termine dei fondali, interessati dal naufragio della nave avvenuto il 13 gennaio 2012.
La comunicazione è stata fatta dal responsabile del progetto all’Osservatorio di monitoraggio, nel quale fin dal primo momento è presente l’amministrazione Provinciale di Grosseto. L’Osservatorio di monitoraggio, attivo fin dalla prima fase a seguito del naufragio, aveva autorizzato nell’ottobre dello scorso anno il “Piano di restauro ambientale e di monitoraggio a lungo termine”, presentato dalla SocietĂ Costa, consentendo di attivare le procedure per la individuazione, a proprio carico, del committente dei lavori, il Consorzio Cibm.
I lavori di restauro ambientale e di reimpianto, suddivisi in periodi di intervento annuali, avranno una durata di cinque anni e saranno oggetto di continuo monitoraggio da parte dell’Osservatorio, per tutto il periodo, come prescritto dalla Conferenza dei servizi del 15 maggio 2012. Al termine, e quindi nel marzo 2024, potrĂ essere individuato e determinato il residuo danno ambientale provocato dal naufragio.