Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCronacaGilbarco: prosegue la trattativa con l'azienda. Oggi tavolo in Regione

Gilbarco: prosegue la trattativa con l’azienda. Oggi tavolo in Regione

Firenze – Lo rende noto la segreteria provinciale di Fiom Cgil Firenze, Prato, Pistoia. Intanto si avvicina la scadenza dei contratti interinali il 30 giugno.

Tavolo principalmente interlocutorio oggi nella sede della Regione a Firenze per la vertenza Gilbarco. All’incontro presenti istituzioni, rappresentati dell’azienda, organizzazioni sindacali e Rsu. Lo stabilimento di via de’ Cattani a Firenze della Gilbarco occupa attualmente 167 dipendenti diretti, una cinquantina di interinali e numerosi consulenti esterni. La riorganizzazione internazionale dell’azienda, si ricorda, ha portato all’apertura di licenziamento collettivo per 31 + 39 lavoratori in totale il 6 maggio di quest’anno.

L’azienda, riferisce sempre la Fiom Cgil, “si è dichiarata aperta alle soluzioni proposte dal sindacato, in attesa di studi sulla fattibilità di quest’ultime. Noi abbiamo ribadito la necessità che gli interinali vengano assunti così che tutti i lavoratori possano essere trattati nella stessa maniera e possa essere pensato un ammortizzatore sociale adatto per tutti. Nessun lavoratore deve essere lasciato indietro. Inoltre, abbiamo riportato la discussione sul bisogno di ritirare questa procedura di licenziamento collettivo.”

Chiediamo, insieme alle istituzioni, che l’azienda presenti un piano industriale che dimostri quanto affermato da Gilbarco, la quale sostiene che la riorganizzazione preveda anche futuri investimenti per l’espansione dello stabilimento – afferma sempre il sindacato -. Le parti in causa stanno svolgendo le verifiche necessarie per vedere la fattibilità delle varie proposte sul tavolo. È tuttavia necessario che questi accertamenti avvengano più velocemente possibile visto l’avvicinarsi della scadenza del 30 giugno, giorno in cui termineranno i contratti degli interinali. Il tempo passa e non possiamo lasciare i lavoratori e le lavoratrici senza risposte”, conclude la Fiom Cgil.