Lun 23 Dic 2024
Controradio Streaming
MusicaConcertiGinevra Di Marco. Le narrazioni popolari

Ginevra Di Marco. Le narrazioni popolari

Ginevra di Marco in concerto (produzione inedita) venerdì 30 novembre 2018, ore 21.00 a Montespertoli (FI). Centro per la Cultura del vino I Lecci (Via Lucardese, 74)

In chiusura di Ci sono sempre parole. [non]Festival delle narrazioni popolari (e impopolari), ideato da Andrea Zanetti che ne è direttore artistico insieme a Cinzia Compalati, venerdì 30 novembre alle ore 21.00 al Centro per la Cultura del vino I Lecci di Montespertoli (FI), Ginevra Di Marcocon Francesco Magnelli e Andrea Salvadori – presenterà Le narrazioni popolari, un concerto/produzione inedita ispirato ad alcuni dei racconti di vita che i cittadini hanno messo in scena a Capraia e Limite il 9, 10, 11 novembre. Montespertoli e la musica sono un binomio già frequentato: posta al centro di un territorio con una grande tradizione teatrale e lirica, la città che diede i natali al famoso tenore Amedeo Bassi è sinonimo di musica. Parallelamente l’identità di Montespertoli – porta di accesso al Chianti – è collegata alla cultura popolare e materiale, quei saperi che la terra tramanda, insieme al vino, di germinazione in germinazione. È in questo contesto che Ginevra Di Marco e i suoi musicisti stanno creando una produzione fatta di musica e racconti degli abitanti del territorio.

 Raccontare, narrare, cantare – spiega Ginevra Di Marco – è la più antica e principale forma di comunicazione. In una società sempre più tecnologica e virtuale, fondata sull’immagine e sostanzialmente slegata dai luoghi e dalle interazioni reali, credo sia davvero importante prestare la musica alla narrazione affinché insieme possano favorire l’incontro fisico e diretto tra le persone. Nelle nostre frenetiche esistenze assistiamo a un forte impoverimento dell’esperienza narrativa e cresciamo figli a digiuno di storie. Le parole, come la musica e le canzoni denotano suoni, ricordi, sensazioni, immagini, situazioni personali e universali. La parola ha la forza creativa del seme, fiorisce e ci aiuta a crescere, a stare con gli altri. Ho voluto partecipare al Festival delle narrazioni popolari (e impopolari) perché credo con convinzione ciò che esso si propone: l’incontro diretto tra generazioni, il raccontarsi e la costruzione di una “coscienza di luogo”, instillando nella comunità intera quella meravigliosa, semplice ma importante consapevolezza di appartenere a uno stesso territorio, anello fondamentale per la costruzione di una vera identità.

 La ricerca e la raffinatezza dell’artista toscana incontrano per questa prima edizione di Ci sono sempre parole le storie della comunità, rileggendole in chiave musicale e contaminandole con il suo repertorio ‘classico’ di canzoni popolari. Parallelamente ragazze e ragazzi di 9 classi delle scuole medie inferiori dell’Empolese Valdelsa, guidati dagli insegnanti e dagli operatori didattici di Promocultura, hanno seguito la produzione di Ginevra e sono diventati i narratori del Festival sui canali social ufficiali della manifestazione, documentando l’evolversi del progetto. È possibile seguire gli storyboard dei ragazzi su Facebook e Instagram @mudevmuseodiffuso.

 

Il concerto di venerdì 30 novembre, a ingresso libero, è già sold out. È possibile segnarsi in lista d’attesa scrivendo nome, cognome e numero di telefono di tutti i partecipanti scrivendo a [email protected].