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Gioco d’azzardo, Asl: “In Toscana 38% lo ha praticato”

bingo

L’Asl Toscana centro rende noto che da una ricerca del 2019 dal titolo ‘Il gioco d’azzardo nella regione Toscana. Rapporto di ricerca integrato sulla diffusione del gioco d’azzardo nella regione Toscana attraverso gli studi Gaps, Espad Italia, Cnr e Ifc’ emerge che il 38% della popolazione residente in Toscana di età compresa tra i 18 e gli 84 anni ha giocato d’azzardo.

A livello generale il gioco d’azzardo più praticato è il Gratta e Vinci (72%), quest’ultimo preferito soprattutto dal genere femminile e dalle fasce di maggiore età, seguito da Superenalotto (47%), scommesse sportive (21%) praticate prevalentemente dal genere maschile, e Lotto (21%). I dati sono stati diffusi dalla Asl in occasione della presentazione di un incontro di sensibilizzazione sul tema del disturbo del gioco d’azzardo, promosso con Spi e Serd del Mugello, in programma il 29 ottobre: l’evento si tiene nella sede dello Spi in piazza Martin Luther King a Borgo San Lorenzo (Firenze) ed è aperto ai 2300 iscritti del sindacato di Borgo, Vaglia e Vicchio.

Dal rapporto del 2019 emerge che la zona del Mugello si caratterizza per “una prevalenza di gioco d’azzardo online tra le più alte della Toscana”. Il gioco d’azzardo, si specifica, è una “problematica, trasversale in tutte le fasce della popolazione”, che assume “caratteristiche peculiari nella persona anziana, a esempio rispetto ai giochi utilizzati, tra i quali Bingo e Gratta e Vinci sono maggiormente prediletti. Nelle fasce giovanili, invece, predominano le scommesse sportive e le slot. Gli over 65, inoltre, presentano una tendenza a variare meno tra i giochi, con una propensione a rimanere più legati ad alcune tipologie di gioco specifico”.

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