Carrara, è morto Giorgio Mori, 100 anni lo scorso 11 gennaio, partigiano carrarino che militò nella Brigata Garibaldi ‘Gino Menconi’ e che è stato anche presidente dell’Anpi provinciale di Massa Carrara.
A darne notizia la sindaca di Carrara Serena Arrighi. “Oggi è un giorno triste per la nostra comunità – ha scritto la prima cittadina su Facebook -: ci ha lasciato il partigiano combattente Giorgio Mori. A nome della città voglio fare anzitutto le condoglianze alla famiglia, il loro dolore è quello di tutti noi”. “Giorgio Mori ci lascia un’eredità importante, fatta di gesti prima ancora che di parole, l’eredità di chi ha sempre lottato per quegli ideali di libertà e uguaglianza che sta a noi ora difendere e proteggere”.
“Noi carrarini siamo un po’ particolari, ma alle cose ci arriviamo in fondo, mi disse Giorgio Mori pochi mesi fa quando andai a salutarlo nel giorno del suo centesimo compleanno – ricorda Arrighi -, una frase che racconta tanto di quella ‘carrarinità’ di cui lui incarnava gli aspetti migliori, quelli che lo hanno accompagnato nel corso di tutta la sua lunga vita durante la quale non si è mai tirato indietro fin da quando giovanissimo è salito al monte per combattere i nazifascisti. Giorgio Mori ci lascia ora il cuore colmo di dolore, ma quello che ha fatto, il suo esempio non sarà mai dimenticato”.
Cordoglio per la scomparsa di Mori è stato espresso anche dal consigliere regionale Giacomo Bugliani che parla di “grande perdita per la comunità”. “Come giovane partigiano – ricorda Bugliani – ha combattuto i nazifascisti contribuendo ad affermare i valori dell’antifascismo e della democrazia da cui sono nate le nostre istituzioni, libere e democratiche. Negli anni il suo impegno a sostegno della società civile e per promuovere la cultura della memoria nelle nuove generazioni, non sono mai venuti meno. Giorgio Mori è stato per Carrara un presidio di storia, di uguaglianza e di partecipazione”.