In occasione delle iniziative collegate alla “Giornata nazionale dell’albero”, il comitato dei cittadini del Q4 insieme al Coordinamento Cittadino Tutela Alberi, organizza domani un covegno alle ore 21 presso le Ex-Baracche verdi, in via degli Aceri 1. Di seguito il comunicato stampa emesso da Italia Nostra Firenze e Coordinamento Cittadino Tutela Alberi
“In occasione delle iniziative collegate alla “Giornata nazionale dell’albero”, che
la recente legge 10/2013 ha recepito e ricontestualizzato da una
pluridecennale tradizione presente nel nostro paese, abbiamo aderito alla
proposta avanzata dal Comitato dei Cittadini del Q4, che da anni promuove
cicli di incontri “Per conoscere, amare, curare e tutelare gli alberi”, di tenere un
incontro pubblico martedì 20 col programma illustrato nella locandina che
alleghiamo.
Da tempo ci stiamo occupando, con tanti cittadini, della tutela del verde
urbano e delle alberature dell’area metropolitana fiorentina e riteniamo che la
legge 10/2013 sia una legge buona ed importante in questa direzione. Tuttavia
nonostante questa legge, ampiamente inapplicata e disattesa, noi scontiamo
ancora il fatto che, da almeno 25 anni, l’amministrazione comunale di Firenze
ha proceduto a ridurre le risorse finanziare e il personale destinati al verde
urbano.
Questa azione amministrativa ha portato anche ad un mutamento
radicale dell’approccio culturale e politico al verde urbano: da bene di primaria
importanza per la città contemporanea sotto il profilo estetico, ambientale,
ecologico, si è arrivati a considerarlo esclusivamente come “un arredo a breve
termine”, e ancora peggio una fonte di rischio e di pericolo.
Più che dei cambiamenti climatici, che pure riteniamo un problema da
affrontare in sede scientifica e non come un’apodittica affermazione utilizzata
per giustificare massicce pratiche di abbattimenti delle alberature urbane,
siamo preoccupati di questi cambiamenti “culturali” degli amministratori
e dei governanti attuali. Una tradizione antica, infatti, ci insegna che le
piante sono prima di tutto esseri viventi, una risorsa primaria per la vita
dell’uomo, fisica e spirituale: un bene da CURARE, CONSERVARE, TUTELARE E
ARRICCHIRE CON NUOVI IMPIANTI, IN UNA PROSPETTIVA DI LUNGO
TERMINE.
Per questo, nella giornata in cui si celebra l’albero, vorremmo sospendere una
pratica, divenuta pantomima, di messa a dimora di nuovi alberi, e ci si
concentrasse, invece, su altre azioni: come contribuire a ricostruire una
coscienza diffusa fra i cittadini che le alberature urbane sono una risorsa e non
un problema, sono un bene collettivo da potenziare e non da distruggere, sono
un elemento che rende la città viva; e che i rischi che derivano per i cittadini
sono causati solo dall’abbandono e dall’incuria, nei quali sono stati relegati da
chi aveva ed ha la delega e il compito di amministrare questo bene comune.”