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Mer 2 Apr 2025
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ToscanaDiritti🎧 Giornata internazionale autismo: l'appello del coordinamento toscano

🎧 Giornata internazionale autismo: l’appello del coordinamento toscano

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🎧 Giornata internazionale autismo: l'appello del coordinamento toscano
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Il 2 Aprile è la giornata mondiale dell’autismo, che in Italia, secondo il Center for Disease Control (CDC) di Atlanta, registra un caso ogni 70/75 bambini. Sono invece 900 quelli che ogni anno ricevono una diagnosi di questo tipo presso l’IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa, un disturbo rispetto al quale le famiglie oggi chiedono maggiori diritti e ascolto. Un appello che troverà il suo momento apicale a Fucecchio quando il Coordinamento toscano delle associazioni per l’autismo scenderà in piazza per rivendicare più tutele. L’ultima tappa sarà il 4 aprile alla cooperativa Sinergica con il Pd Toscana, a cui è attesa anche la segretaria Elly Shlein.

 

La vita, come la legge, è uguale per tutti. E’ questo il senso e il valore che informa il “Manifesto per la vita libera delle persone con disabilità intellettiva e disturbi mentali” promosso per la prima volta nel 2016 da 52 associazioni nazionali e che tornerà al centro di un’iniziativa il 3 aprile a Fucecchio, nel Valdarno inferiore, esattamente il giorno dopo quello dedicato alla consapevolezza autistica. Nella sede del Comune, alle 17.30, si terrà una tavola rotonda per far emergere quei principi largamente condividisi e parimenti disattesi, ossia il diritto a una casa, alla scuola, al lavoro, lo sport, la vita affettiva, a pari opportunità.

Un messaggio forte, che fu anche della lotta di Basaglia e trovò la forma di Marco Cavallo, opera collettiva che ora, il 2 aprile, diviene il simbolo di un’altra istanza, un appello accorato da parte del Coordinamento toscano delle associazioni legate alle neurodivergenze e di cui fanno parte 15 realtà regionali. In Piazza Montanelli, scuole e associazioni canteranno alla lettera, insieme a Lorenzo Baglioni, la propria autodeterminazione, la volontà di rimettere il tema della disabilità come prioritario nelle agende politiche, dati i tagli alle risorse, le difficoltà nella formazione e nel reperimento del personale qualificato.

Serve oggi, ma anche “dopo di noi”, come dispone la legge del 2016, una prospettiva spesso condizionata dalla mancanza di una visione omogenea degli strumenti politici, normativi e sociali. Toscana a parte, che vanta una situazione migliore rispetto al resto del Paese, la battaglia è solo all’inizio.Â