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Giornata per la sicurezza sul lavoro: Firenze, le proposte dei sindacati al Comune

Oggi è la Giornata mondiale per la Salute e la Sicurezza sul lavoro: Cgil, Cisl e Uil Firenze propongono al Comune una campagna informativa sulla prevenzione, un sostegno a chi si fa male e il recepimento della direttiva europea contro le molestie sul lavoro

Oggi domenica 28 aprile è la giornata mondiale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro: un momento importante di riflessione, e di ricerca di azioni a favore della prevenzione e contro gli infortuni e le malattie professionali che sono, in aumento come ci dicono i dati nazionali e non solo. I luoghi di lavoro devono essere luoghi sicuri e sani per tutte le lavoratrici e i lavoratori, indipendentemente dal contratto e dal luogo di lavoro così come sancito anche dalla nostra Carta Costituzionale.

“Come Cgil, Cisl e Uil di Firenze da anni  – si legge nella nota confederale – abbiamo aperto una “vertenza Salute e Sicurezza sul lavoro” nel nostro territorio, attraverso la nostra azione quotidiana, accordi sanciti con le associazioni datoriali ed il confronto costante sia con gli enti competenti in materia di salute e sicurezza sia con le istituzioni locali.
Al Comune di Firenze da tempo abbiamo proposto una campagna informativa sul territorio, visibile, per fare prevenzione sulla Salute e Sicurezza sul lavoro, così come la possibilità di un sostegno economico in caso di infortunio e malattia professionale da parte dell’amministrazione pubblica; ed anche il recepimento della direttiva europea contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro. Pensiamo sia fondamentale che l’intervento diretto della pubblica amministrazione, insieme ai sindacati attraverso un sistema di rete, possa essere un valido strumento per azioni concrete sia per la prevenzione che per il rispetto e la corretta applicazione della normativa sulla Salute e la Sicurezza. Cgil, Cisl e Uil di Firenze saranno sempre a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori affinché sia riconosciuto in ogni suo aspetto il diritto a lavorare in salute e in sicurezza”, conlude la not.

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