La vicepresidente del Senato: “Il dovere della memoria ci chiama, tanto più oggi che vediamo riaddensarsi sul cielo della nostra Europa i venti di un populismo che riporta al centro del dibattito il tema della razza”
“Oggi più che mai abbiamo il dovere di ricordare, per evitare che si ripetano le tragedie del passato: per questo coinvolgere i giovani in percorsi didattici ad hoc, coltivare con loro la memoria non in maniera retorica, rappresenta un presidio fondamentale” lo afferma la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi, salutando le migliaia di giovani che questa mattina si ritroveranno al Mandela Forum di Firenze con Vera Vigevani Jarach, Andrea Bucci e i rappresentanti Aned e Anpi.
“Conoscere quello che accadde allora è fondamentale. Nell’anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario delle leggi razziali, sappiamo però che ricordare non basta: oggi come allora dobbiamo combattere il tarlo dell’indifferenza, affinché l’orrore non trovi facile terreno di coltura -prosegue Di Giorgi-. Bene dunque ha fatto il presidente Mattarella a nominare senatrice a vita Liliana Segre. Ma sta a tutti noi costruire una solida diga contro coloro che vorrebbero farci arretrare dai principi di civiltà che sono scolpiti nella nostra Costituzione”.
“L’attualità della memoria si costruisce ogni giorno nelle scelte che facciamo. Ogni volta che alziamo muri, stiamo creando le condizioni perché qualcosa di brutto possa accadere”. “Anche ottant’anni fa’ fu l’indifferenza dei più a rendere possibile l’orrore. E ‘ un lusso che non possiamo permetterci” conclude Di Giorgi