il sindaco di Montopoli Valdarno, Giovanni Capecchi, ha espresso solidarietà alla famiglia del giovane 23enne, trovato morto, ancora per cause ignote, a Londra.
“Ho offerto il mio pieno sostegno alla famiglia ma non ho alcuna informazioni sullo stato delle indagini. Alla madre di Erik ho lasciato anche il mio numero di telefono cellulare e resto a disposizione della famiglia per qualunque necessità. Tutta la nostra comunità è addolorata per quanto accaduto e si stringe alla famiglia colpita da questo terribile lutto”. Così il sindaco di Montopoli, il paese della provincia di Pisa dove vive la famiglia di Erik Sanfilippo, il giovane cameriere trovato morto in un cassonetto a Londra.
Secondo quanto appreso la polizia inglese mantiene il massimo riserbo sulle indagini per accertare le cause del decesso, riserbo che sarebbe stato imposto anche alla famiglia: a Londra da due giorni si trovano i genitori e la sorella del 23enne. Sanfilippo si era trasferito a Londra circa un anno fa per cercare fortuna e da tempo lavorava come cameriere in un ristorante. Nei giorni scorsi le autorità hanno fermato e poi rilasciato un uomo di 52 anni senza però fornire spiegazioni sulle ragioni del suo eventuale coinvolgimento nel decesso del ventitreenne toscano.