Nardella, tappa del Giro d’Italia a Firenze è giorno festa
“Siamo molto felici di questo Giro che passa proprio davanti al Museo del ciclismo Gino Bartali e che ci permette di ricordare anche il grande Alfredo Martini nel segno della storia e dell’identità della nostra città e quindi oggi è un giorno di festa”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella in occasione del passaggio a Firenze del Giro d’Italia.
“Ponte a Ema vestita di rosa – ha aggiunto il primo cittadino – che accoglie il Giro è un omaggio ai grandi uomini del ciclismo della nostra città. È tutto molto emozionante, ci dà la carica anche per future competizioni”. Il sindaco ha sottolineato, rispondendo a chi gli chiedeva della gente in festa per il passaggio dei ciclisti, che tutto ciò “solo pochi mesi fa era impensabile. Ora con i dati del contagio che migliorano, le vaccinazioni che vanno avanti, possiamo anche organizzare eventi come questo ovviamente sempre con grande prudenza”.
Palazzo Vecchio ha deciso di illuminare di rosa le porte storiche della città. I ciclisti entreranno a Firenze da Ponte a Ema, usciranno da via San Domenico entrando nel comune di Fiesole per poi rientrare in via Salviati e uscire definitivamente da via Sestese dirigendosi verso Sesto Fiorentino.
“I progetti sul ciclismo non sono finiti qui – ha concluso -. Siamo al lavoro con il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini per la candidatura del Grand Depart del Tour de France. Abbiamo avuto un incontro con il capo del Tour, Christian Prudhomme. Noi amiamo il ciclismo e speriamo di poter fare grandi cose”.