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‘Giuditta e Oloferne’ torna al suo posto in piazza Signoria dopo il restauro

Giuditta e Oloferne

Firenze, è tornata al suo posto dopo il restauro la statua bronzea di ‘Giuditta e Oloferne’ in piazza della Signoria a Firenze, tramite una gru è stata collocata di nuovo sul basamento sull’arengario di Palazzo Vecchio.

Il restauro della statua, copia dell’originale ‘Giuditta e Oloferne’ di Donatello conservato nella sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, fa parte di un accordo tra il Comune e la maison fiorentina Salvatore Ferragamo che, tramite Art Bonus, ha elargito un’erogazione liberale di oltre un milione di euro.

Il restauro, si legge in una nota, ha rimosso lo sporco e i depositi incoerenti superficiali e ha messo in sicurezza e consolidato le superfici decoese. Il progetto complessivo, che ha seguito quello che ha portato al restauro della fontana dell’Ammannati in piazza della Signoria (terminato nel 2019), ha già visto ultimati i restauri del David di piazzale Michelangelo e della copia del capolavoro michelangiolesco posta all’ingresso di Palazzo Vecchio.

Stanno proseguendo poi i restauri di Ercole e Caco di Baccio Bandinelli – sempre all’ingresso di Palazzo Vecchio – e della statua equestre di Cosimo I, opera bronzea del Giambologna collocata in piazza della Signoria, tutt’ora smontata. I restauri sono diretti dal Servizio belle arti del Comune, con la sorveglianza della Soprintendenza e sono eseguiti da cooperativa Archeologia.

“Tra pochi mesi – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, che ha compiuto un sopralluogo ai cantieri in corso – avremo i gruppi scultorei di piazza della Signoria rimessi a nuovo grazie ad accurati restauri che stanno togliendo l’usura del tempo e i danni dell’esposizione agli agenti atmosferici. Mi auguro che anche la Loggia dei Lanzi possa essere presto valorizzata nel modo più adeguato per avere una piazza davvero bellissima come Firenze e il mondo meritano”.

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