Il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è intervenuto, oggi, a margine dell’inaugurazione degli Uffici di Prossimità: un progetto finanziato da fondi europei per avvicinare la giustizia al cittadino.
“Quello degli uffici di prossimità della Giustizia è un progetto molto ambizioso: noi abbiamo come obiettivo di aprirne mille in tutta Italia entro il 2019, creiamo una rete della Giustizia veramente molto capillare”. ha affermato Bonafede.
“Il progetto porta la giustizia vicino ai cittadini: si creano degli uffici che sono proprio vicini alla loro casa, nella loro città, e quindi creiamo una situazione soprattutto per servizi di volontaria giurisdizione, amministrazione di sostegno, tutti i servizi che i cittadini hanno bisogno di sentire vicini – ha spiegato il Ministro -. Noi stiamo dando loro questo sportello di prossimità che consente alla Giustizia non solo di essere più vicino ai cittadini, ma di essere anche più credibile, perché oggi i cittadini sentono la Giustizia come un luogo lontano.”
“La manovra va avanti con o senza Padre Pio” così Bonfade, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle parole del titolare agli Interni, Matteo Salvini (Lega), dette ieri al programma tv “Non è l’Arena” di La7. Il leader leghista aveva infatti detto che “L’Europa può mandare anche Padre Pio ma io la legge Fornero la smonto pezzo pezzo”. Il Guardasigilli ha reagito con una risata prima di commentare la dichiarazione di Salvini ai giornalisti.
“Manderemo definitivamente in pensione l’atto di citazione – ha continuato Bonafede -. Magari non rivoluzioneremo così il processo civile, ma è uno dei tanti tasselli di un quadro di semplificazione che stiamo portando avanti con determinazione e che presenteremo nel corso della prossima settimana.”
“Questo – ha proseguito il Guardasigilli – lo abbiamo già detto tante volte e scritto prima del voto, confermandolo nel contratto di Governo. Siccome per noi è importante mantenere gli impegni, l’atto di citazione andrà in pensione e così gli avvocati avranno un unico modello da scrivere e da depositare, i cancellieri avranno un unico modulo da instradare nel contenzioso e sarà tutto più semplice.”
“Potrebbe svilupparsi, insieme ai meccanismi di mediazione, un progetto di questo tipo.
Stiamo lavorando per fare in modo che la mediazione in Italia resti una strada importante per provare a risolvere stragiudizialmente quanto possibile tramite questa via. Stiamo facendo un monitoraggio accurato nei settori in cui la mediazione può essere utilizzata: abbiamo scoperto che in tantissimi casi funziona molto bene, in altri no, e quindi cercheremo di investire più energie dove ha dato buoni frutti”, ha concluso Bonafede.
Tra i presenti alla firma, al Palazzo di Giustizia di Firenze, la presidente della Corte d’Appello Margherita Cassano, la presidente del Tribunale Marilena Rizzo, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze Sergio Paparo, l’assessore regionale Vittorio Bugli, il sindaco Dario Nardella. “Siamo già al lavoro – ha spiegato quest’ultimo – per mettere a disposizione, se sarà necessario e se il servizio sarà molto richiesto come ci aspettiamo, un secondo ufficio nel quartiere 4 zona Isolotto, quindi dal lato opposto della città. Per quanto riguarda l’area metropolitana, cominciamo con Empoli ma non escludiamo altri comuni della città metropolitana”.
Secondo Nardella “questi uffici di prossimità sono pensati per i cittadini, a cominciare dai cittadini più deboli e meno abbienti, che non hanno le risorse e gli strumenti per poter avere un consulente legale di fronte a obiettivi molto concreti come quello di un amministratore di sostegno, come un problema che può riguardare i minori in una famiglia, come una questione di curatele. Insomma, tanti piccoli problemi che però per i cittadini possono essere giganteschi.”
“Cominciamo con il quartiere 3: comincerà a funzionare dall’inizio dell’anno, avrà due avvocati dell’ordine e due dipendenti del Comune a disposizione a rotazione in due giorni a settimana, con un orario che comunicheremo al più presto. Sarà possibile anche avere un incontro su appuntamento” ha concluso il primo cittadino di Firenze.