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GKN, Calosi (FIOM): ora politica mantenga promesse fatte a lavoratori

GKN

Lo ha dichiarato il segretario della Fiom CGIL di Frienze, Daniele Calosi dopo la vittoria nel ricorso contro i licenziamenti GKN che aveva promosso. “Ora la politica ha il tempo per fare quello che ha promesso a più riprese”

“La politica  ha promesso ai lavoratori che i licenziamenti non ci sarebbero stati, ma chi ha bloccato i licenziamenti è stato il sindacato, non la politica. Ha promesso ai lavoratori che sarebbe intervenuta con una legge per evitare casi come quello di Gkn e adesso che i licenziamenti non ci sono più la politica ha il tempo di farlo”. Lo ha dichiarato Daniele Calosi, segretario generale Fiom Cgil Firenze, dopo la decisione del tribunale che ha accolto il ricorso del sindacato contro i licenziamenti. Con la sentenza del tribunale di Firenze “Abbiamo riportato indietro le lancette dell’orologio -ha detto Calosi-  l’impegno ora è soprattutto del Governo. Lavoratori e sindacato questo hanno fatto, adesso però ora tocca alla politica che ha fatto tante promesse davanti a quei cancelli”. Lo ha detto .

“Noi ora vogliamo un tavolo di trattativa, a questo punto ci sono le condizioni perché l’impresa riapra l’attività produttiva, rimetta i lavoratori a lavoro, faccia con noi una trattativa a tutti gli effetti per consentire non solo di salvare i posti di lavoro, ma anche per dare prospettive a uno stabilimento per il quale non c’è ragione per la cessazione dell’attività” ha aggiunto  Calosi.

“Abbiamo vinto insieme ai lavoratori perché avevamo ragione, i licenziamenti alla GKN sono illegittimi. Ora il Presidente del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo Economico facciano la loro parte e intervengano in tema di delocalizzazioni e ad una soluzione che garantisca la ripresa produttiva e l’occupazione nello stabilimento per i lavoratori di Campi Bisenzio e di tutto l’indotto” qeusta invece la nota ufficiale firmata dallo stesso Calosi e da  Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil

“Con la sentenza di annullamento della procedura di licenziamento si evidenzia il comportamento irresponsabile e antisindacale che la Gkn ha adottato, contro i lavoratori le loro famiglie, contro il territorio e il nostro Paese. È inaccettabile l’azione adottata dalla multinazionale di procedere con l’invio di una e-mail, senza alcun confronto sindacale, alla chiusura dello stabilimento e alla messa in libertà dei lavoratori. Quello che arriva dalla sentenza è un segnale preciso a tutte quelle imprese che pensavano di operare con licenziamenti sommari, facendo pagare i costi delle loro scelte ai lavoratori”. Lo dichiara in una nota il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano. “Ora con Gkn è necessario riaprire un confronto sindacale proficuo per evitare la chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio. Per la Fim-Cisl ci sono tutte le condizioni per riaprire il confronto, confronto che non c’è mai stato, affrontando anche le difficoltà del settore automotive senza cessare l’attività. Per quanto ci riguarda – conclude Uliano – solo così si esprime quella responsabilità sociale che ogni impresa e soggetto imprenditoriale dovrebbe avere con i lavoratori, con le organizzazioni sindacale e con il territorio”.
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