Gkn. Secondo l’advisor nominato da Gkn ci sarebbero tre manifestazioni di interesse per la reindustrializzazione della fabbrica che la multinazionale ha deciso di dismettere. I timori dei lavoratori, il punto Pdl antidelocalizzazioni, la manifestazione di sabato e l’assemblea di domenica, nell’intervista a Matteo Moretti, Rsu Gkn ai microfoni di Controradio durante la NewsLine a cura di Chiara Brilli e Gimmy Tranquillo. (AUDIO)
Incontro online, ieri tra dirigenti del ministero dello Sviluppo economico, Invitalia e sindacati sulla vertenza Gkn, alla luce della lettera con cui l’azienda ha rivelato l’esistenza di tre manifestazioni di interesse per la reindustrializzazione della fabbrica di Campi Bisenzio.
Critico il Collettivo di Fabbrica di Campi Bisenzio: “Ai tavoli ministeriali – si legge sulla pagina Facebook – le vertenze come le nostre continuano a raccogliere briciole e non detti. Man mano che passano le ore diventa sempre più chiaro che dietro la mossa di Gkn c’è solo il ricatto. Abbiamo chiesto che i nomi dei tre compratori emergano entro ventiquattro ore. E che l’advisor dell’azienda ci trasmetta il piano di reindustrializzazione che, da quanto scrive l’azienda, sarebbe incredibilmente già stato redatto”.
Sulla Gkn “parto dall’annuncio che è stato fatto l’altro giorno da parte della proprietà, le tre proposte ricevute dall’advisor per la reindustrializzazione del sito. “Mi aspetto di poterle verificare, di avere un’attesa che verrà soddisfatta nella qualità anche delle proposte che arriveranno”. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, impegnato a Firenze per l’assemblea fiorentina degli industriali, interviene così sulla vertenza aperta lo scorso luglio nello stabilimento di Campi Bisenzio.