Firenze, a seguito dell’incontro avvenuto tra Mimit, Regione Toscana e Comune di Firenze sulla ex Gkn di Campi Bisenzio, gli esponenti della Fiom sottolineano la piena accessibilitĂ della fabbrica e come affermare che non sia consentito l’accesso allo stabilimento “significa mistificare la realtĂ ”.
A margine dell’incontro sulla Gkn Marinelli, coordinatore automotive Fiom-Cgil nazionale, e Angelini, della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia, dicono: “Sentire il ministro, il presidente della Regione ed il sindaco fare appello alla ragionevolezza dei lavoratori ci lascia basiti.”
“In 17 mesi -continuano- di vertenza chi ha dimostrato ragionevolezza sono stati proprio i lavoratori che, attraverso l’assemblea permanente, hanno consentito la salvaguardia del sito e il perfetto funzionamento dello stabilimento e tutt’ora continuano a farlo pur in assenza di retribuzione da ottobre.”
“Di irragionevole -proseguono i due- in questa vicenda c’è stata prima Gkn, poi il dottor Borgomeo e Qf assieme alle istituzioni territoriali e nazionali poichĂ© leggere in una nota congiunta che non è consentito l’accesso allo stabilimento significa mistificare la realtĂ ”.
“Lo stabilimento -sostengono- è così accessibile a tutti che proprio la Regione Toscana ha dichiarato la propria volontĂ di mandare i tecnici a visitarlo al fine di favorire lo scouting pubblico – aggiungono in una nota – e il 6 dicembre anche il Comune di Firenze riunirĂ lì la commissione lavoro”.
Dai rappresentanti Fiom inoltre viene lanciato un “appello alla ragionevolezza dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy e del Lavoro affinchĂ©, a seguito dell’attivitĂ di scouting della Regione, sia resa fruibile in tempi brevissimi l’ammortizzatore sociale. Ricordiamo infine che il dottor Borgomeo ha presentato un progetto (mai diventato piano industriale) considerato irragionevole proprio dal ministero”.