Firenze, Giani ha espresso la sua solidarietà agli ex lavoratori Gkn, dopo un’interrogazione della consigliera Tozzi riguardo il patto di solidarietà con l’Aps società operaia di mutuo soccorso ‘Insorgiamo’.
“Per le nostre competenze il patto di solidarietà è qualcosa che si svolge tra il Comune di Firenze e la Gkn, ne prendiamo atto, noi non abbiamo competenze specifiche in merito. Da un punto di vista sostanziale, la mia giunta esprime la piena, totale, solidarietà ai lavoratori della Gkn. Nell’atto lei fa riferimento al ‘ripristino della legalità e alla liberazione della fabbrica’, sono espressioni che non condivido. I lavoratori sono stati davvero di grande onestà intellettuale nello svolgere sempre con manifestazioni pacifiche una loro legittima protesta”. Queste le parole di Eugenio Giani in Consiglio regionale dopo un’interrogazione della consigliera Elisa Tozzi del gruppo Misto sul patto di solidarietà con l’Aps società operaia di mutuo soccorso ‘Insorgiamo’.
Nell’interrogazione, la consigliera Tozzi scriveva che “il collettivo ‘Insorgiamo’ rappresenta una parte degli ex lavoratori Gkn e ha illegalmente occupato da un anno la fabbrica” e che “il ripristino della legalità e la liberazione della fabbrica è condizione essenziale per la ricerca di nuovi investitori che potrebbero dare un futuro occupazionale ai lavoratori ex Gkn”.
“Questa è gente che si è trovata una mail una mattina dalla multinazionale Melrose ed è stata scacciata dal proprio posto di lavoro – ha replicato Giani.- Lei vuole avvallare questi comportamenti? L’illegalità è la dura impostazione, inaccettabile sul piano delle normative nazionali, con cui Melrose si è comportata verso questi operai. La Regione da me presieduta esprime assoluta, costante e decisa solidarietà. Che gli investitori non arrivano perché deve essere liberata la fabbrica sono espressioni che non mi sento di condividere”.
Dopo la risposta di Giani, Tozzi ha replicato affermando che “qui nessuno si sogna di non essere solidale con i lavoratori, ma che è bene che la Regione Toscana si faccia carico di comprendere che cosa c’è dentro quel sito e che prospettive ci sono, stando attenta a perseguire obiettivi generali che non strizzino l’occhio a estremismi”.