Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCronacaGkn: Fiom annuncia ricorso contro licenziamenti collettivi

Gkn: Fiom annuncia ricorso contro licenziamenti collettivi

Gkn – La Fiom presenta ricorso per condotta antisindacale contro i licenziamenti collettivi alla Qf, ex Gkn, di Campi Bisenzio (Firenze).

Lo annunciano Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom e responsabile automotive, e Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia. Gli esponenti Fiom spiegano, in una nota, “di aver chiesto all’azienda di ritirare sia la procedura di licenziamento collettivo che l’atto di liquidazione della società per rimettersi al tavolo, trovare insieme una soluzione diversa, presentare un nuovo piano industriale e rendere lo stabilimento di nuovo produttivo. Abbiamo inoltre comunicato a Qf che, a tutela dei lavoratori, come già facemmo con Gkn, abbiamo presentato un ricorso per condotta antisindacale per il ritiro dei licenziamenti. L’udienza è prevista il 13 dicembre”.

“Riteniamo questi licenziamenti doppiamente gravi – sottolineano Lodi e Angelini – perché non portano a termine l’impegno al rilancio della fabbrica del dottor Borgomeo, così come previsto dall’accordo del 19 gennaio 2022, e anche perché avvengono in un momento difficile a seguito dell’alluvione che ha colpito pesantemente molti lavoratori”.

Per la ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) “senza intervento pubblico non c’è reindustrializzazione, e senza reindustrializzazione non si fermano i licenziamenti”. Lo hanno ribadito nei giorni scorsi Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune a Firenze, dando conto dell’audizione della Rsu ex Gkn in commissione sviluppo economico. “La proprietà, invitata, non si è neppure collegata – osservano -, mentre la Rsu ha illustrato nei dettagli tutti i passaggi della vertenza, con completezza, puntualità e documentazione a sostegno”. Intanto, aggiungono Bundu e Palagi, “la procedura di licenziamento va sospesa, anche a causa dell’alluvione. È evidente che i 75 giorni sono segnati dall’emergenza, di chi si ritrova a dover star dietro agli allagamenti e alla necessità di far fronte ai danni che ne sono conseguiti. Inoltre il pubblico deve intervenire, non limitarsi a dare solidarietà. I progetti di ripresa dei processi produttivi esistono e devono essere sostenuti, rafforzando le istanze di partecipazione dal basso”.

Ieri al presidio in via F.lli Cervi si è tenuta  un’assemblea generale del gruppo di supporto e dei soci della Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo per decidere insieme le prossime iniziative di lotta fino all’evento del 31 dicembre.

“Il primo gennaio 2024 saremo di nuovo tutti licenziati – dichiara la RSU ex GKN – e tutto quello che abbiamo costruito insieme alle realtà solidali in questi due anni di lotta verrà cancellato. In seguito all’immobilità delle istituzioni e della proprietà, abbiamo elaborato un progetto industriale, ma senza intervento pubblico, con i licenziamenti dietro l’angolo, diventa impossibile realizzarlo. Dicembre sarà il mese della convergenza crescente, con eventi ed azioni di lotta che ci accompagneranno fino alla notte di San Silvestro, che passeremo insieme davanti ai cancelli. Arrivati a questo punto o spicchiamo il volo o cadiamo. O fabbrica socialmente integrata o sconfitta”.