Firenze, dopo la protesta degli operai ex Gkn, che erano andati a Cassino, sotto la sede di Unindustria, per parlare col proprietario Qf Francesco Borgomeo, il sindaco Dario Nardella, durante una conferenza stampa di un evento cittadino, aveva fatto un appello ai lavoratori.
“Io faccio un appello a ritrovare un clima di serenità aveva detto Nardella – Il conflitto perenne non ci porta da nessuna parte, lo stiamo vedendo e quindi mi appello a questo gruppo di lavoratori a lavorare in modo costruttivo. Queste manifestazioni, per quanto legittime, finora non hanno prodotto nulla e quindi bisogna cambiare strategia. Io penso che si dovrebbe ritrovare un clima di rispetto reciproco e armonia per fare squadra perché altrimenti la mia preoccupazione è che non si riesca a trovare una soluzione per la Gkn”.
“Solo con la collaborazione e il rispetto reciproco si trovano le soluzioni – aveva ribadito Nardella – Credo che poi sia fondamentale l’atteggiamento determinato dello Stato. Noi come istituzioni locali siamo pronti a dare una mano ma è chiaro che un’azienda di questo tipo può essere salvata solo se c’è un gioco di squadra, a tutti i livelli istituzionali. Abbiamo fatto un incontro col ministro Urso circa due mesi fa, con Giani, ma da allora non ci sono stati sviluppo anche se devo dire che ognuno di noi ha continuato a lavorare su questo fronte”.
Un paio di giorni dopo arriva la risposta della Rsu Qf ex Gkn, con un lungo post sulla pagina Facebook ufficiale del collettivo, nel quale vengono anche fatte due proposte a Nardella.
Prima proposta: “Chiediamo che il sindaco di Firenze si privi degli ultimi quattro stipendi, e se vuole, può donarli o prestarli alla cassa di mutuo soccorso Gkn, e continui a privarsi dello stipendio finché questa sarà la nostra condizione e finché l’immobilismo aziendale e istituzionale impedisce un reale piano industriale. Che impari insieme a noi la serenità di non pagare mutui, bollette e spese per i figlioli”.
Seconda proposta: “Ci sia una dichiarazione e una presa di posizione da parte della città metropolitana, di Nardella stesso e di ogni candidato a sindaco del comune di Campi Bisenzio che non ci sarà alcun cambio di destinazione d’uso del terreno su cui sorge la fabbrica. E che naturalmente alle dichiarazioni, seguano gli atti formali preposti”.
Il lungo comunicato è accompagnato dalla foto della prima Cargo Bike prodotta dall’autogestione operaia in Gkn con l’invito: “Riempiamoci Firenze, per una mobilità sostenibile. Perché è bello pedalare in una città solidale e dignificata”.