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Gkn: presentato in Parlamento progetto legge delocalizzazioni

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Foto Controradio manifestazione Gkn 24 luglio 2021

Primi firmatari del testo sono la deputata Yana Ehm, del Gruppo misto. e il senatore Matteo Mantero, di Potere al Popolo. Salvetti (GKN): “Quello che facciamo oggi è togliere alibi e scuse sulla legge anti delocalizzazioni”

Più potere di intervento allo Stato: l’impresa ha l’obbligo di comunicare preventivamente al governo il progetto di chiusura di un sito produttivo e deve presentare al ministero per lo Sviluppo economico un piano per la salvaguardia dei lavoratori. La Cdp ha poi la possibilità di entrare nella proprietà. Sono alcuni dei cardini della proposta di legge che è stata presentata oggi  aMontecitorio alla presenza di una rappresentanza dei lavoratori GKN.

La proposta di legge anti delocalizzazioni, che verrà depositata sia alla Camera che al Senato,  è stata elaborata da un gruppo di giuristi e  si basa sulle proposte dei lavoratori Gkn, l’azienda di Campi Bisenzio la cui proprietà ha aperto una procedura di licenziamento collettivo: 422 operai. Primi firmatari del testo sono il senatore Matteo Mantero, di Potere al Popolo, e la deputata Yana Ehm, del Gruppo misto.

“In un mondo diverso – ha spiegato in una conferenza stampa alla Camera Dario Salvetti, in rappresentanza dei lavoratori Gkn – il Parlamento e il governo sarebbero intervenuti da tempo. Quello che facciamo oggi è togliere alibi e scuse sulla legge anti delocalizzazioni. Con questa proposta poniamo vincoli alle aziende. Sono regole, non è una rivoluzione, e le regole, quando sono chiare, sono utili a tutti”. Alla Camera i firmatari sono 26, compreso Elio Vito, di FI, che ha annunciato la sua adesione nel corso della conferenza stampa.

“Questa è un giornata storica – ha spiegato la deputata Ehm – La proposta di legge è stata scritta non sulle ma con le teste dei lavoratori della Gkn. E’ un intervento normativo deciso e concreto. Alcune battaglie devono andare oltre il colore politico, per questo lancio un appello a tutti i colleghi a dare seguito alle parole di vicinanza ai lavoratori, firmando la proposta di legge”. “Il tema delle delocalizzazioni – ha aggiunto il senatore Mantero – è un tabù per la politica che, purtroppo, fa più spesso l’interesse delle aziende che quello dei lavoratori. Lo Stato non deve solo essere un ammortizzatore delle crisi, ma deve avere un ruolo, anche collaborando a ricostruire il piano di ristrutturazione”.

Oggi è una giornata storica. Da fiorentina e ancor di più da rappresentante di tutti i cittadini e le cittadine nelle istituzioni è stato per me oggi un grande onore oltre che una forte responsabilità poter portare alla Camera dei Deputati le istanze dei lavoratori Gkn”, così la deputata del Gruppo Misto, Yana Chiara Ehm, che ha presentato stamane la proposta di legge anti delocalizzazioni a sua prima firma, elaborato dai lavoratori Gkn, con il supporto dei giuristi democratici.
“Ci tengo a ribadire: si tratta di un testo creato con le loro teste e non sulle loro teste. É arrivato il momento di mettere un punto definitivo a tutte quelle deroghe ormai improcrastinabili all’art. 41 della Costituzione, che sottolinea come la libera iniziativa privata non possa svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”, ribadisce Ehm. “Questo è un importante passo, nato da un caso specifico ma volto a risolvere una questione annosa per tutto il Paese. Per questo mi appello a tutti i colleghi: Unitevi in questa battaglia e firmate la proposta di legge. Passiamo dalle parole di vicinanza, ai fatti:i diritti non conoscono colori politici”.
NELL’AUDIO LE INTERVISTE A Yana Ehm, del Gruppo misto e Al senatore Matteo Mantero, di Potere al Popolo
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