Dom 22 Dic 2024
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ToscanaDirittiGKN, reazioni al licenziamento di 422 lavoratori

GKN, reazioni al licenziamento di 422 lavoratori

Firenze, continuano ad arrivare i commenti e le prese di posizione nei confronti del licenziamento di massa annunciato da poche ore dalla GKN di Campi Bisenzio che con un comunicato via mail di fatto lascia a casa 422 lavoratori.

La nostra mail di redazione è in questo momento sommersa da comunicati di sdegno da parte di tutte le forze politiche e dai sindacati, che con parole anche forti chiedono alla GKN la revoca della procedura di licenziamento collettivo.

“Quanto accaduto è inaccettabile e di gravità inaudita”. Lo ha affermato in una nota il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, annunciando di aver sentito oggi il ministero dello Sviluppo economico e l’amministratore delegato della multinazionale britannica. “Senza comunicazione preventiva, si mandano a casa più di 400 persone. Ci opporremo con tutte le nostre forze e l’impegno della Regione sarà massimo. Con chiarezza e durezza abbiamo fatto conoscere alla direzione italiana della multinazionale quanto queste modalità e la sostanza di questo intervento siano inaccettabili. Il governo deve intervenire, questo è un caso nazionale”.

“Non esiste, questo è uno scandalo nazionale. Non si chiudono gli stabilimenti con i lanci d’agenzia. – Scrive il Sindaco Dario Nardella sul sito della città Metropolitana – Non si mandano a casa 422 lavoratori da un giorno all’altro. Gkn verrà immediatamente convocata e intanto siamo presenti con i nostri rappresentanti istituzionali ai cancelli di Campi Bisenzio per unirci alla protesta dei dipendenti. Come Sindaco metropolitano, a nome mio e di tutti i colleghi sindaci della Città Metropolitana”, annuncia che “resteremo da ora fino a quando servirà al fianco del sindaco di Campi Emiliano Fossi e dei lavoratori della Gkn. Siamo pronti a qualunque iniziativa finalizzata a bloccare questa ‘mattanza sociale’”.

Per il Sindaco Metropolitano Dario Nardella “siamo di fronte a un gesto inaudito di tracotanza che svaluta il lavoro e svincola il profitto dalla responsabiità verso i lavoratori che lo hanno creato e fatto crescere. Ripeto, qui, come in altre situazioni, che bisogna mettere un freno con penali durissime, in tutta Europa, verso queste modalità barbare. Intervenga immediatamente il Governo, senza esitazioni e con fermezza. Ci vuole una nuova legislazione che ci consenta di intervenire a livello continentale per fermare questo modo selvaggio di fare economia. Vogliamo chiarimenti subito”.

Ai cancelli della Gkn presenti per la Città Metropolitana di Firenze la consigliera delegata Letizia Perini e per il Comune di Firenze l’assessora Benedetta Albanese.

Il capogruppo dem in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli e il consigliere Fausto Merlotti esprimono solidarietà ai lavoratori dello stabilimento di Campi Bisenzio: “La chiusura improvvisa dello stabilimento della Gkn di Campi Bisenzio è un fatto estremamente grave e inaccettabile, innanzitutto per i catastrofici effetti sulla vita di centinaia di famiglie e di un intero territorio ma anche per le modalità brutali con cui è avvenuta. Si tratta di un atto vigliacco, che ci lascia basiti, e che non è conforme alla storia delle relazioni industriali, delle rappresentanze sindacali e imprenditoriali di questa regione. Vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, alla città di Campi Bisenzio e a tutto il territorio coinvolto perché a risentire di questa scelta sarà l’intero sistema economico locale. È preoccupante che un atto così grave arrivi a due settimane dallo sblocco dei licenziamenti. Il gruppo Pd sarà presente al presidio organizzato da lavoratori, sindacati e istituzioni. La Regione dovrà fare tutto il possibile affinché la vicenda abbia un esito diverso ma la vicenda ha bisogno di un intervento del Governo”.

Anche dal centro destra parole durissime, Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano: “Una notizia scioccante e un comportamento disumano da parte dei proprietari di GKN che hanno annunciato per mail il licenziamento in blocco dei 422 lavoratori di Campi Bisenzio. Siamo stufi di questi predoni stranieri che sfruttano il nostro territorio e poi, senza alcun preavviso, se ne vanno mettendo a rischio il futuro di centinaia di famiglie. Adesso ci auguriamo che Regione Toscana e MISE avviino un tavolo capace di garantire un futuro ai 422 dipendenti. L’urgenza è garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori! Auspichiamo che anche Fiat Chrysler abbia a cuore il futuro dei lavoratori di Campi, visto che GKN è una delle prime aziende fornitrici del gruppo FCA. Oppure i vertici Fiat sono solo interessati a delocalizzare e a come fare per pagare meno tasse? Lo avevamo già detto per la vicenda Bekaert e lo ribadiamo anche per la situazione GKN: non deve più accadere che multinazionali o fondi d’investimenti stranieri vengano nel nostro Paese e non accettino la contrattazione con le istituzioni e i sindacati. Occorre individuare dei meccanismi per cui si creino dei reali legami tra gli investitori stranieri ed i territori”.

Consiglieri metropolitani della Lega nel Centrodestra Alessandro Scipioni e Cecilia Cappelletti unitamente alla consigliera Lega di Campi Vanessa Fiaschi: “Notizia che ci allarma e ci lascia esterrefatti, anche per le modalità con cui è stata annunciata. È necessario un impegno unitario delle amministrazioni e della politica tutta a sostegno di questi lavoratori”.

I consiglieri chiedono “l’intervento anche del Ministero dello Sviluppo economico perché in sinergia con le amministrazioni locali provinciale e regionale si possa scongiurare un evento così drammatico per centinaia di lavoratori dell’azienda e dell’indotto e di tutte le loro famiglie”.