Un grammo di giustizia in più. Così Dario Salvetti, delegato RSU dell’ ex Gkn, a commento della sentenza del Tribunale che ha annullato la procedura di licenziamento collettivo. Stamani conferenza stampa presso lo stabilimento di Campi Bisenzio.
Ha un peso specifico importante la vittoria nelle aule di Giustizia ottenuta meno di 24 ore fa, tuttavia non esaurisce la lotta da parte dei 185 operai della ex GKN su cui pendeva la scure dei licenziamenti. “Il provvedimento è chiaro – sottolinea l’avvocato Andrea Stramaccia – la parte più saliente è quella che impone, con la legge antidelocalizzazione per le aziende grandi sopra i 250 dipedenti, di fare una procedura preliminare ai licenziamenti collettivi, ed è stata completamente saltata. Poi è stato violato l’art.9 del contratto collettivo, come due anni fa, ossia incontrare i sindacati e discutere del futuro dell’azienda, e in ultimo anche tutte le informative e le relative deadline non sono state rispettate, senza contare la doccia fredda dei licenziamenti arrivata senza preavviso”.
“Ci sono sei mesi di tempo – conclude Stramaccia – ma la legge 234 impone una serie di step, come la cassa integrazione, accordi aziendali che se non rispettati prevedono delle sanzioni economiche, ci sono anche stipendi da corrispondere. Insomma, la sentenza deve rappresentare una stretta importante e, con l’appoggio della politica, deve portare a qualcosa di positivo perchè queste persone meritano molta attenzione”. Sul piano reindustralizzazione, invece, ancora nessuna nuova all’orizzonte, sfumato anche il tentativo del luglio scorso in Regione di uno scouting pubblico dal basso con il consorzio genovese Abaco, “rimane che la politica non ha voluto leggere le questioni di merito che questa sentenza ha voluto sancire”, torna a ribadire Salvetti dell collettivo ex GKN.
“La mobilitazione dunque riparte, come il conto alla rovescia, perchè quello che noi vogliamo è reindustrializzare lo stabilimento”. Alle istituzioni “chiediamo un intervento pubblico – crediamo sia l’unico modo per uscire da questa situazione. C’è la dissuasione morale, con cui richiamare un imprenditore alla funzione sociale; l’intervento pubblico indiretto, costruendo ad esempio un consorzio pubblico intorno a imprenditori privati; oppure, l’intervento pubblico diretto, anche mediante Cdp”. Intanto per il 31 dicembre è confermato l’evento a sostegno della lotta dei lavoratori GKN davanti alla fabbrica di Campi: gli organizzatori, meteo permettendo, si aspettano oltre mille persone per un mix di veglia, comizio e festa con la colonna sonora dei Meganoidi. “…Aspetterò il momento per un migliore slancio” dice la canzone della band genovese, ma non si sa bene quando questo potrà avvenire. “Il rischio grosso – dicono RSU e FIOM Cgil – è che a questa vittoria segua di nuovo il logoramento”.