La Gkn ha informato le organizzazioni sindacali della propria disponibilità a effettuare “l’eventuale incontro di esame congiunto – ai sensi del contratto collettivo nazionale – in data 1 ottobre, presso la sede messa a disposizione dal Comune di Campi Bisenzio, con la partecipazione delle sole Rsu e delle organizzazioni sindacali territoriali, in linea con quanto previsto dalla norma contrattuale invocata e dal provvedimento del Tribunale di Firenze”. Lo rende noto un comunicato diffuso dalla stessa Gkn. Al tavolo, quindi, ci sarebbero solo le parti sociali e la rsu aziendale.
Nelle scorse ore la Fiom aveva fatto sapere alla societa’ Gkn Driveline Firenze la propria mancata partecipazione all’incontro che si sarebbe dovuto tenere ieri all’interno della sede di Confindustria Firenze. Al centro dell’incontro del prossimo 1 ottobre la discussione sui 422 licenziamenti annunciati dalla societa’ Driveline di altrettanti operai della fabbrica Gkn di Campi Bisenzio (Firenze).
Il Consiglio regionale intanto ha approvato con un si’ unanime la proposta di risoluzione, sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, che impegna la Giunta regionale ad attivarsi con il Governo per un intervento normativo contro le delocalizzazioni delle aziende. Tre i punti fondamentali dell’atto: si chiede alla Giunta regionale di attivarsi per quanto di propria competenza con l’auspicio che cio’ possa portare a una immediata revoca dei licenziamenti collettivi alla Gkn e per monitorare l’evolversi della situazione; di impegnarsi nei confronti del Governo perche’ venga approvata quanto prima la proposta di legge depositata, inserendo i contenuti della proposta di risoluzione e, nel caso, di valutare l’opportunita’ di predisporre, nel merito, una proposta di legge toscana al Parlamento. Si chiede inoltre che venga introdotto un apparato sanzionatorio adeguato per quelle aziende che, pur avendo ricevuto contributi pubblici, decidono di trasferire altrove le produzioni e che venga fornita la massima garanzia a tutela dei posti di lavoro.