Il giovane esemplare maschio di grifone aveva urtato i cavi dell’alta tensione nei pressi di Firenze, ferendosi seriamente.
Da alcuni giorni il rapace vola nuovamente libero nel Parco del Pollino, inanellato e dotato di strumentazione GPS che ne permetterà un monitoraggio costante. Soccorso e prontamente operato al femore da un’equipe di specialisti a Firenze, coordinati dalla struttura di igiene urbana veterinaria dell’Usl Toscana centro, l’animale era stato successivamente trasferito nel centro recupero di Matera assistito, dove, a cura dalla Facoltà di Medicina Veterinaria, ha trascorso un inverno di degenza e riabilitazione.
In accordo con la direzione del parco, il giovane grifone, che nel frattempo si è completamente ristabilito, è stato adesso rilanciato in area vocata dov’era già presente una colonia di uccelli. Ora sta solo a lui decidere se restare in Basilicata o riprendere la via di migrazione interrotta.
Non possiamo saper al momento quale sarà la sua decisione, ma di certo possiamo supporre che, potendo raccontare la sua disavventura, non mancherebbe di citare il tempestivo soccorso e l’intervento di alta specializzazione ricevuto, sia dal servizio di soccorso animali della regione Toscana coordinato dall’Igiene Urbana dell’Azienda USL Toscana centro, sia dalla fattiva collaborazione dell’ordine dei medici veterinari. Una sinergia di altissima professionalità, quindi, quella che si connota in questa storia dall’epilogo positivo ed appropriato.