Escono per la Hellcat Records di Tim Armstrong dei Rancid e sono una delle realtà più fresche e vitali del punk rock inglese. Look da skinheads e immancabili Dr. Martens ai piedi, i giovanissimi inglesi riscrivono lo street punk a cavallo tra anni ’70 e ’80 con l’energia “OI!” ed il suono spinto dell’hardcore melodico statunitense.
Nel Regno Unito lo street punk, il sound Oi! e tutti i sottogeneri del punk rock stanno rivivendo una nuova giovinezza con gruppi come The Chisel o High Vis, band di ragazzini tirano che indossano giacche Harrington e stivali Doc Marten bevendo sidro a buon mercato proprio come se fosse di nuovo il 1982.
Allo “street punk” di cui sopra i Grade 2 aggiungono una pennellata di suono “alla Rancid” , ma a differenza dei loro fratelli californiani, la band è cresciuta in una realtà del tutto diversa, sull’isola di Wight, e quello che prevale nei testi è la frustrazione tipica di chi nasce e cresce nei piccoli centri. Rabbia di classe e stress post-pandemico fanno il resto.
Il risultato sono 35 minuti “spacca-ossa” che agitano e liberano. Il trio è famoso per le infuocate esibizioni dal vivo e per l’eccezionale musicalità vocale; con l’album omonimo hanno confezionato alla perfezione l’essenza del loro spettacolo live nel formato limitato di un album, un disco da ascoltare pogando come se fosse il primo giorno del punk.
La storia dei Grade 2 inizia sui banchi di scuola, nel 2013, dove il cantante e bassista Sid Ryan, il cantante e chitarrista Jack Chatfield e il batterista Jacob Hull trascorrono le ore in sala musica suonando cover di grandi classici del punk (Clash, Stranglers e Jam su tutti). Pubblicano diversi EP e due album in studio: Mainstream View (2016) e Break The Routine (2017). Iniziano così anche i tour in Europa e, durante uno di questi, la band incontra Lars Frederiksen (Rancid, Lars Frederiksen and the Bastards, The Old Firm Casuals), che li prende in simpatia e li introduce a Tim Armstrong, che non solo accetta di produrli, ma li mette sotto contratto per la propria importante etichetta, la Hellcat.
L’omonimo “Grade 2”, il quarto album, è il nostro Disco della settimana!