Gio 26 Dic 2024
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ToscanaAmbienteGranchio Blu: Ministero agricoltura autorizza pesca 'straordinaria'

Granchio Blu: Ministero agricoltura autorizza pesca ‘straordinaria’

Un’autorizzazione straordinaria per tre mesi all’uso di “nasse/cestelli e reti da posta fissa” entro la fascia 0,3 miglia dalla costa e, ove presenti, in prossimitĂ  della foce dei fiumi per fermare il proliferare del granchio blu. Lo ha deciso il Masaf

“Esprimiamo ancora una volta apprezzamento per la prontezza degli uffici ministeriali che pure in pieno agosto seguono con attenzione e puntualitĂ  di interventi questa piaga terribile!” con queste parole  Paolo Tiozzo, co-presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane Pesca e Acquacoltura commenta la decisione del ministero di concedere un’autorizzazione straordinaria per tre mesi all’uso di “nasse/cestelli e reti da posta fissa” entro la fascia 0,3 miglia dalla costa e, ove presenti, in prossimitĂ  della foce dei fiumi per fermare il proliferare del granchio blu.

L’atteso via libera  all’impiego di attrezzi da pesca per tutti coloro che ne faranno richiesta al fine di intensificare al massimo la raccolta di granchio blu, il killer che sta mettendo in ginocchio l’economia di intere comunitĂ  di pescatori in tutta l’area Nord Adriatica era atteso da tempo.

L’autorizzazione sarĂ  rilasciata a tutte le imprese di pesca e/o acquacoltura che ne faranno richiesta e, oltre a contribuire a tenere sotto controllo questa vera e propria invasione, servirĂ  a fornire informazioni utili per mettere a punto ulteriori piani di contenimento di questo predatore.

I due attrezzi da pesca – si legge nel provvedimento ministeriale firmato dal dirigente Giovanni D’Onofrio – devono essere utilizzati esclusivamente per la cattura del “granchio blu”. Specie ittiche diverse dal “granchio blu”, ove catturate, devono essere rigettate in mare e non possono in alcun caso essere sbarcate.

L’autorizzazione presenta carattere di eccezionalitĂ , è limitata a un periodo temporale di tre mesi e non costituisce titolo per il riconoscimento degli attrezzi sulla licenza, ove giĂ  non espressamente indicati. Proseguono infine gli approfondimenti con i servizi della Commissione europea per approntare un piano di intervento che sia in grado di rispondere alle attese delle oltre 4000 persone il cui futuro dipende esclusivamente dalla capacitĂ  del sistema di reagire con efficacia e tempestivitĂ  ad un vero e proprio flagello.