Firenze, mercoledì 13 alle 17:30 Paolo Bolpagni presenta “Ragghianti e i critofilm: arte, critica e divulgazione”, attraverso una conferenza e la proiezione di tre pellicole su grande schermo verrà ripercorsa l’attività cinematografica di Carlo Ludovico Ragghianti.
Nella suggestiva cornice del Museo Novencento, allestito per l’occasione con uno schermo cinematografico, Paolo Bolpagni propone la proiezione e discussione di tre pellicole dirette dallo stesso Ragghianti: “L’arte di Rosai”, del 1957, “Deposizione di Raffaello” del 1948 e “Antelami: Battistero di Parma” del 1963.
Il critofilm fu definito da Carlo Ludovico Ragghianti come una “critica d’arte realizzata con mezzi cinematografici, anziché con parole”, l’evento cuarato da Paolo Bolpagni si propone di presentare e spiegare il terreno culturale su cui si è eretta la produzione cinematografica della poliedrica figura di Ragghianti.
“Dall’antichità al XX secolo, dalla pittura alla numismatica, dall’architettura all’urbanistica, i critofilm sono anche il frutto della riflessione teorica di Ragghianti sul cinema, iniziata già negli anni Trenta. La loro valenza – recita la locandina – è molteplice: documentari, saggi di critica d’arte in forma filmica, strumenti di divulgazione. Sempre con un impiego e una padronanza esemplari del mezzo, senza mai asservire l’immagine alla parola”.
Ragghianti fa del mezzo cinematografico un efficace strumento di indagine critica e di divulgazione, cercando di ricostruire e restituire i percorsi visivi e formali delle opere degli artisti trattati.
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