Un uomo di 66 anni è rimasto schiacciato dalla benna dell’escavatore mentre stava lavorando nei campi dell’agriturismo di sua proprietà nella zona di Borgo Bernabei a Buriano, nel comune di Castiglione della Pescaia (Grosseto).
E’ stato il cognato, che non lo vedeva tornare al capannone, a trovarlo a terra schiacciato dal braccio dell’escavatore. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e l’elisoccorso Pegaso che ha trasferito il 66enne alle Scotte di Siena dove si trova ora ricoverato in gravi condizioni.
“Morti bianche e infortuni sul lavoro non accadono per fatalità ma per lassismo e noncuranza, di cui è responsabile anzitutto la classe dirigente, quella datoriale e quella che ha ruoli di direzione istituzionale. Siamo ormai in presenza di una vera e propria mattanza dei lavoratori. Chiamerò, per quel che mi compete, ciascuno alle proprie responsabilità”. Lo afferma il presidente della Toscana Enrico Rossi in vista del Primo maggio e della manifestazione nazionale dei sindacati a Prato, alla quale sarà presente anche
il Gonfalone della Regione, dedicata ai temi della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. In generale, sottolinea il governatore in una nota, “laddove si lavora con impegno la mortalità si riduce fino ad azzerarsi. E questo deve essere fatto ovunque”. Per Rossi, “l’aumento dello sfruttamento dei lavoratori corrisponde all’intensificazione dei
tempi e dei ritmi, la mortalità e la loro insicurezza è un indice del maggiore sfruttamento”. “In questi anni il lavoro e i diritti dei lavoratori sono stati svalutati. Si è pensato giustamente alla mancanza del lavoro ma troppo poco alla qualità del lavoro e alla sicurezza”. Ora, conclude, “dobbiamo batterci per scongiurare che i costi di questa crescita con poca occupazione gravino interamente sul lavoro esistente, con l’indebolimento delle tutele e dei diritti e con particolare attenzione alle condizioni dei lavoratori più anziani e delle aziende in crisi e ai nuovi lavoratori immersi in un oceano di precarietà”.