Sviluppo sostenibile, logistica e trasporto ma, soprattutto, transizione verde: a Bruxelles, nella sede della Regione Toscana, è stato firmato il protocollo di intesa tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e l’Autorità portuale di Damietta, in Egitto, con l’obiettivo di consolidare il ruolo di Livorno e Piombino come canali privilegiati dei traffici energetici nella regione euro-mediterranea.
“Livorno e Piombino sono già hub energetici importanti per i combustibili tradizionali, ma la nostra volontà è di andare oltre verso le rinnovabili e l’idrogeno verde”, spiega il presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, a Bruxelles per formalizzare l’intesa. “Abbiamo tutte le possibilità infrastrutturali ma anche la volontà di investire in questo campo”, aggiunge. L’intesa, che avrà durata di un anno, prevede una più stretta collaborazione delle due autorità portuali sui temi considerati centrali dall’Ue, come la trasformazione digitale, lo sviluppo del trasporto multimodale e, soprattutto, lo sviluppo sostenibile nei porti facendo leva sull’idrogeno pulito. Proprio l’Egitto è uno dei maggiori produttori di idrogeno green al mondo, di cui anche l’Unione europea ha visto il potenziale siglando nel 2022 un memorandum d’intesa bilaterale per dare vita a un partenariato strategico sull’idrogeno rinnovabile. Quella siglata oggi a Bruxelles è un’intesa che anche secondo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, potrà imprimere una forte spinta a beneficio delle attività economiche e ambientali dei porti interessati. “Livorno e Piombino hanno tutte le carte in regola per proporsi come prima valley dell’idrogeno marittimo-portuale italiana, puntando sullo sviluppo di una filiera completa dell’idrogeno”, ha dichiarato.