A Firenze, in piazza Santa Maria Novella, al sit-in No Green Pass, hanno partecipato per ore oltre un migliaio di cittadini, fra cui una riconoscibile presenza di studenti universitari arrivati anche dal resto della Toscana, che hanno criticato le restrizioni e la gestione Covid dell’ateneo fiorentino.
Durante il sit-in del popolo ‘No Green Pass’ sono stati fatti cori ‘Trieste, Trieste’ in solidarietĂ coi portuali della cittĂ giuliana. Cori che si sono uniti a quelli di critica al premier Draghi e allo stesso Giani. Niente bandiere di partito ma alcune bandiere tricolori sventolate ed è spuntato pure il vessillo anarchico che spesso ricorre nei cortei fiorentini.
Tra cartelli e striscioni si poteva leggere ‘Studenti contro il green pass’, ‘LibertĂ di scelta’, ‘Siamo arrivati al reato di opinione’, oppure anche ‘L’unico pass è la Costituzione’.
Non ci sono stati grossi problemi per quanto riguarda il servizio della tramvia di Firenze dove comunque solo cinque conducenti su 140 non hanno Green pass: una carenza cui è stato facile ovviare con la normale organizzazione dei turni come si fa nei periodi di ferie.
A Livorno invece c’è stato un corteo con 500 partecipanti che nelle strade ha gridato ‘LibertĂ , libertĂ ’ mentre toccava le sedi delle principali istituzioni cittadine. I manifestanti sfilavano dietro uno striscione a caratteri cubitali rossi con la scritta “GiĂą le mani dal lavoro! No Green pass”.
Regolari i traffici marittimi nei porti, in particolare a Livorno e Piombino. Il presidente Eugenio Giani alle 15:00 ha fatto un bilancio della giornata evidenziando che “non ci sono state situazioni critiche in Toscana. Questo dimostra che noi possiamo essere la regione che fa da punto di riferimento, essendo estesa la vaccinazione e avendo scarsa presenza di manifestanti”.
Anche i primi effetti misurati sul trasporto pubblico locale hanno dato riscontri non problematici: mezzi regolari quasi dappertutto tranne alcuni disagi all’utenza che sono stati irrisori e comunque circoscritti a poche aree nella regione. Nessun treno cancellato mentre per i bus i turni rimasti scoperti sono pochi.
Secondo le aziende di trasporto, sulla gomma non c’è stata alcuna criticitĂ a Firenze, mentre a Lucca le corse saltate sono vicine al 15% e a Livorno intorno al 10%. Il dato percentuale dei turni saltati è inferiore a Pisa e Massa, dove si attesta fra il 5% e il 6%, mentre ad Arezzo, Siena, Grosseto e in Val di Cornia il controllo preventivo del Green pass ha permesso di organizzare in modo opportuno la turnazione dei servizi nella mattinata.