“Per promuovere i pagamenti elettronici è meglio incentivare l’utilizzo di carte di credito e bancomat, con agevolazioni per i consumatori e diminuendo i costi per le imprese”, ha affermato Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana. La moneta elettronica deve essere promossa sia per ragioni di tracciabilità e trasparenza, sia per la sicurezza degli operatori commerciali.
Nico Gronchi sostiene che “ipotesi come quella della tassa sui contanti non sono la strada giusta”, meglio dunque l’utilizzo dei pagamenti elettronici grazie a carte di credito e bancomat. In Toscana infatti, secondo l’ufficio studi di Italia Comfidi, l’utilizzo delle carte di pagamento è aumentato del 100% in sei anni in termini di operazioni e del 65,5% in termini di importo per un volume di 23,8 miliardi di euro. Ad oggi, i Pos attivi in Toscana sono 245mila.
Se da un lato il numero di assegni bancari e circolari è diminuito (-36,8%), dall’altro i bonifici e gli addebiti diretti sono in aumento (+2,8% e +30,7%). Tuttavia, il valore medio delle transazioni effettuato tramite carte di pagamento sta diminuendo (-25,6%), dai 74 euro nel 2013 a 61 euro nel 2018. Questo dato sottolinea che il pagamento elettronico si sta diffondendo anche per acquisti di valore più contenuto grazie allo sviluppo crescente di nuovi sistemi contactless e mobile. Allo stesso tempo si è generata una riduzione dal 2016 del 10,2% del numero di sportelli bancari sull’intero territorio, pari a 1.960 al termine del 2018.