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Grosseto: ANPI e PD contro via Almirante

Anpi grosseto

Mentre l’ANPI sta valutando se ricorrere al TAR contro il via libera da parte della prefettura di Grosseto, il partito democratico del capoluogo maremmano parla di scelta oltraggiosa e inaccettabile’. Critico anche Carlo De Martis, capogruppo di Grosseto Città Aperta.

“Faremo le nostre valutazioni, insieme a tutte realtà che in provincia di Grosseto costituiscono la Grande alleanza democratica ed antifascista, rispetto all’eventualità ed ai contorni di un ricorso al tribunale amministrativo regionale” di sicuro “l’istituzione di via Almirante a Grosseto rimane una scelta sbagliata che l’Amministrazione del capoluogo ha deciso di imporre alla città” con queste parole  Luciano G. Calì, presidente del comitato provinciale “Norma Parenti” dell’Anpi, spiega  che l’ANPI sta facendo valutazioni su un eventuale ricorso al Tar.

le valutazioni, aggiunge Calì, “dovranno però necessariamente partire da una attenta analisi delle motivazioni contenute nelle pagine del nulla osta rilasciato dell’ufficio territoriale del Governo di Grosseto, per il quale presenteremo richiesta di accesso agli atti in modo da approfondire, ad esempio, il parere negativo della Deputazione di storia patria di Firenze”.

Per Calì “la concessione del nulla osta da parte della prefettura non rappresenta una sorpresa poiché eravamo consapevoli delle precise limitazioni alle prerogative prefettizie”. L’intitolazione di una via ad Almirante, osserva ancora, “costituisce per il territorio maremmano l’ennesima riapertura di una ferita ancora oggi profonda per i tantissimi lutti provocati attraverso il ‘manifesto della morte’ firmato dal gerarca fascista. Tutti motivi sufficienti per determinare apprensione per l’ordine e la sicurezza pubblica che, incredibilmente, il sindaco del capoluogo di provincia sembra ignorare o dei quali non pare volersi fare carico nonostante le precise funzioni a lui attribuite dalla legge”.

“Grosseto, una città di storica tradizione e orgoglio, è stata testimone, negli ultimi tempi, di una serie di decisioni oltraggiose da parte dell’attuale amministrazione comunale. E la ferita è profonda, non solo per la concessione della sala consiliare per la presentazione del libro divisivo ‘Il mondo al contrario’ di Roberto Vannacci, ma anche per la deludente intitolazione di una strada al nome di Almirante. È assolutamente inaccettabile”. Così il gruppo Pd in Consiglio comunale di Grosseto.

A Grosseto abbiamo una responsabilità storica e morale di onorare e rispettare coloro che hanno combattuto contro l’oscurantismo del fascismo – prosegue il gruppo Dem in una nota -. Questa stessa amministrazione, dopo aver intitolato una via a un fascista noto, oggi diventata realtà, si permette anche di offrire una piattaforma ad un autore che alimenta polemiche e divisioni con le sue dichiarazioni su omosessuali, immigrazione e identità italiana. Sono mosse sfacciate che umiliano e denigrano la nostra comunità”. Per il Pd “ciò che stiamo vedendo oggi è un’aggressione deliberata verso chiunque non si allinei con l’attuale maggioranza. Chiediamo ai cittadini di unirsi in una voce unica per dire basta a questa amministrazione e alle sue decisioni divisive e oltraggiose”.

Critico anche Carlo De Martis, capogruppo di Grosseto Città Aperta, lista di centrosinistra in Consiglio comunale a Grosseto. L’intitolazione ad Almirante è “un omaggio, quello del sindaco, ad una figura entrata nella storia per il ruolo avuto nella propaganda razziale durante le persecuzioni ebraiche, per aver combattuto al servizio dei nazisti contro i patrioti italiani, tanto da ricevere l’appellativo di ‘fucilatore di partigiani’ per il bando da lui firmato”. L’intitolazione è grave anche “perché è una scelta profondamente divisiva, che ha lacerato e continuerà a lacerare la nostra comunità tanto da spaccare pure la maggioranza di centrodestra che in Consiglio comunale ha dovuto fare i conti con le defezioni nei gruppi di Forza Italia, di Nuovo Millennio e della Lega”.

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