Prato, sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza, da inizio anno, cento lavoratori a ‘nero’. Sospese dieci attività e denunciati tre imprenditori.
Dall’inizio dell’anno la Guardia di Finanza di Prato, nel corso di vari controlli effettuati sul territorio della Regione Toscana, in particolare nel Comune di Prato, ha scoperto cento lavoratori a ‘nero’ e centocinquantanove lavoratori irregolari sul territorio.
Ventisei imprenditori sono stati segnalati all’Inps e all’Ispettorato del lavoro per irregolarità. Le irregolarità emerse dai controlli riguardano sia il settore contributivo e previdenziale, sia le violazioni in materia di sicurezza. Tre di questi imprenditori sono stati inoltre denunciati per sfruttamento del lavoro.
Il corpo della Guardia di Finanza ha esaminato migliaia di postazioni lavorative durante numerosi interventi su tutto il territorio della provincia di Prato, in prevalenza nel settore manifatturiero. Questo settore è quello più marcatamente caratterizzato da fenomenologie illecite. Sono state controllate inoltre anche le postazioni lavorative nel campo della ristorazione, del commercio al dettaglio e dei servizi alla persona.
La Guardia di Finanza ha proposto la sospensione dell’attività di ben dici imprese, avendo riscontrato che almeno il 10% dei lavoratori che erano presenti sul luogo, al momento dei controlli, risultavano occupati senza la preventiva comunicazione d’instaurazione del relativo rapporto.