Ven 22 Nov 2024
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ToscanaCronacaGuerra in Ucraina: l'appello per la pace dei sindaci della Metrocittà

Guerra in Ucraina: l’appello per la pace dei sindaci della Metrocittà

Questa mattina all’alba è scoppiata la guerra in Ucraina con l’invasione della Russia di Putin. Esplosioni che sono giunte fino alla capitale Kiev. Firenze, assieme ai sindaci della città metropolitana, invoca la pace.

Dario Nardella e Sindaci della Città Metropolitana di Firenze rivolgono un appello a fermare la tragedia che si sta consumando in queste ore in Ucraina e promuovono un presidio aperto a tutti, alle ore 19, in Piazza Resistenza a Scandicci.

Di seguito il testo dell’appello: “C’è sempre lo spazio per una trattativa se davvero lo si vuole aprire. Se si ha cuore la vita dei figli degli altri come dei propri – perché nè gli uni nè gli altri sono invulnerabili – si è sempre in tempo a fermarsi. La risposta non è mai nella guerra, nell’attacco armato, nell’illusione di poter dirigere i conflitti come da una cabina di regia che ci porta sullo schermo un terribile spettacolo visto dall’alto, ma senza entrare nella carne, nel cuore, nella mente delle persone.”

“Come Sindaci della Città Metropolitana di Firenze ci rivolgiamo alle autorità russe perché sospendano l’invasione dell’Ucraina – continua l’appello -, un Paese che ha profonde ferite nella sua storia, e i bombardamenti. Tutti si fermino in presenza di gesti di buona volontà e ascolto. Una grande potenza che si è sentita umiliata dall’aggressività di una parte del mondo che ha puntato ad arricchirsi anche su di lei e ancora di più dopo il 1989 e la fine dell’Unione Sovietica, rischia ora di dissipare un capitale di cultura, amicizia, rispetto che ha sempre legato l’Italia alla Russia e all’Est europeo. Per noi Russia e Ucraina sono Europa e c’è bisogno di tutti per fermare un’involuzione legata ovunque all’accaparramento del risorse e delle fonti energetiche, con disprezzo per la vita umana. Non sarà un’altra guerra a risolverla, semmai l’approfondirà.”

“I problemi tra Russia e Ucraina e il loro rapporto con l’Occidente si è aggravato negli ultimi anni nell’insensibilità generale – bisogna riconoscerlo – ma si può tornare sui propri passi dando prospettiva a tutti. Nei nostri territori vivono più di 2330 ucraini, più di 800 russi e di 100 bielorussi. Vivono con noi, molti e molte di loro aiutano i nostri anziani, altri si sono inseriti in tante altre attività delle nostre comunità. Facciamo nostra la loro angoscia e chiediamo a tutti di non credere alla presunta forza risolutiva della guerra. Da queste nostre città, in questi giorni impegnate a dare un futuro pacifico al Mediterraneo, scongiuriamo di abbassare le armi, di non avvelenare la terra, di fare respirare i cieli – concludono -, di sentire il pianto dei bambini, di salvare tutti”.

Iniziativa anche a Livorno. “In queste ore drammatiche la città di Livorno vuol lanciare un messaggio per la pace nei territori ucraini e dire no ad ogni genere di conflitto”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Livorno Luca Salvetti postando una foto della giunta davanti al palazzo Comunale con una bandiera della pace esposta in facciata.

“La Giunta – continua Salvetti – ha cosi deciso di esporre la grande bandiera con i colori dell’arcobaleno oltre a promuovere e partecipare a tutte le iniziative che in città si stanno preparando grazie all’impegno di enti, istituzioni, associazioni e semplici cittadini”.

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