Un sistema che consente alle macchine di praticare sulle autostrade una vera e propria guida autonoma, comunicando con l’infrastruttura al fine di evitare incidenti anche in caso di assenza del segnale satellitare.
E’ partita in Toscana la prima sperimentazione di Autostrade per l’Italia sulla guida autonoma. Dopo l’entrata in esercizio dei primi 50 km di Intelligent roads in A1 tra Firenze Sud e Firenze Nord e sul nodo urbano di Bologna, si spiega in una nota della società, “Aspi ha avviato i test di un sistema che consentirà al veicolo di comunicare con l’infrastruttura mantenendo lo stesso livello di guida autonoma, anche in assenza del segnale satellitare”, in galleria, grazie alla tecnologia Movyon.
“A oggi – si spiega – sono già state effettuate due sperimentazioni: sia in ambiente protetto, sia in un tratto autostradale, più precisamente nella galleria Le Croci”, fra Calenzano e Barberino, in provincia di Firenze, “un fornice attualmente chiuso per la riqualificazione della tratta”. A luglio, informa Aspi, i test proseguiranno sulla A8 e sulla A26 con la prima sperimentazione della guida autonoma su un tratto aperto al traffico.
I progetti Intelligent roads, si spiega ancora, rientrano nel programma Mercury, in cui tutte le società del Gruppo sono impegnate nella costruzione e realizzazione del piano dedicato all’innovazione. L’obiettivo “è quello di garantire infrastrutture più sicure e partecipare da protagonisti alla rivoluzione che decarbonizzazione, digitalizzazione e nuovi servizi di trasporto stanno apportando a tutti i sistemi di mobilità”.