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Guida nazionale Osterie d’Italia di Slow Food 2023: la Toscana prima in Italia per numero di osterie

Osterie D'Italia 2023

È uscita la Guida nazionale Osterie d’Italia di Slow Food 2023: la Toscana prima in Italia.

La regione Toscana conferma il primato italiano per numero di osterie con 147 luoghi toscani in guida di cui 11 novità, sei nuove ‘chiocciole’ – un altro primato nazionale che condivide con la Sicilia – che si vanno ad aggiungere alle 21 già presenti. L’edizione 2023 del Sussidiario del mangiarbene all’italiana di Slow Food Editore è stato presentato nella sede del Consiglio regionale della Toscana.

Nella 33esima edizione della Guida le ‘chiocciole’, riconoscimenti che Slow Food assegna come tratto distintivo di convivialità e scoperta del territorio, premiano la regione con sei nuovi ingressi: Nonno Cianco di Abetone Cutigliano a Pistoia, l’Osteria dell’Enoteca di Firenze, Azzighe – Osteria a metà di Livorno, La Ciottolona di Montieri a Grosseto, La botteGaia di Pistoia, La casa del buono di Terranuova Bracciolini ad Arezzo.

Complessivamente, quindi, le 27 osterie ‘chiocciolate’ in Toscana sono cinque ad Arezzo, quattro a Firenze, Grosseto e Siena, tre a Massa-Carrara e Pistoia, due a Lucca e una a Pisa e Livorno. In Toscana sono 22 i collaboratori della fitta e capillare rete nazionale che si occupa di recensire e contribuire alla mappatura del territorio per questo segmento di ristorazione.

“Le ‘osterie slow’ – ha spiegato Francesco Ranzani coordinatore regionale della Guida – sono quelle che in questo periodo hanno saputo reagire meglio alle difficoltà riscontrate in termini di personale e aumento dei costi puntando sull’alta professionalità e sui rapporti umani”. “In questo manuale alla scoperta del buon cibo e del buon bere d’Italia ci sta tutta l’idea della nostra Toscana – ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo .- Qui ritroviamo passione, impegno, fatica e amore per la nostra terra. È un connubio forte che tiene insieme territori, tradizioni, arte, cultura e soprattutto la persona”.

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