Lunedì 20 al Cinema Odeon di Firenze si proietta il documentario “Herzog incontra Gorbaciov” (versione originale con i sottotitoli in italiano). Orari ore 16:30, 18:30 e 21
Dall’infanzia contadina agli studi di giurisprudenza fino alla rapida ascesa nelle fila del Partito Comunista Sovietico; il documentario è un viaggio tra i ricordi di Gorbaciov, materiali d’archivio e testimonianze
Attraverso un’intervista il grande Herzog ripercorre la vita dell’ultimo presidente dell’Unione Sovietica e premio Nobel per la pace, raccontando eventi che rivoluzionarono il corso del Novecento dalla firma degli accordi sul disarmo nucleare alla fine della Guerra Fredda e il crollo dell’URSS. Mikhail Gorbachev, ormai 88enne, si pone a tu per tu con il regista e si apre ad un dialogo che comprende la sua vita politica, ma anche quella personale, dando il suo testamento morale ed esistenziale più autentico. Il risultato dell’incontro è esplosivo: attraverso informazioni inedite Herzog scava nell’interiorità del grande uomo, con complicità e umorismo, rendendo il documentario coinvolgente e al tempo stesso emozionante.
La tematica del disarmo è stata, è e sempre sarà fondamentale per l’ex leader politico che racconta, a proposito del suo incontro con Margaret Thatcher, di averle chiesto «come faceva a stare tranquillamente seduta su un barile di armi nucleari». Conclude poi affermando che «chi non capisce l’importanza del disarmo e della cooperazione dovrebbe lasciare la politica». Nonostante la salute cagionevole, Gorbaciov guida ancora la fondazione di studi socio-economici e politici che porta il suo nome, nata nel 1992, con sedi a Mosca e in altre città del mondo.
Tra uno scambio e l’altro sono interpellati a dare il loro contributo anche altri protagonisti d’eccezione di quell’intensa stagione politica: Miklós Némesh, ex primo ministro ungherese, George P. Schultz, segretario di stato degli Stati Uniti durante la presidenza di Reagan, Lech Walesa, ex leader di Solidarność e presidente della Polonia, James Baker, capo di Gabinetto alla Casa Bianca, Horst Teltschick, consulente alla sicurezza nazionale per Helmut Kohl.
Gorbaciov evita espliciti riferimenti all’attualità stretta e alla Russia di oggi, l’accento viene posto sulla visione moderna di un uomo dalle umili origini ma da una straordinaria intelligenza e un profondo intuito che si ritrovò al centro di un passaggio epocale a servire la propria nazione e, con essa, anche il resto dell’umanità.
Cinema Odeon | Piazza Strozzi | Firenze
Biglietto: euro 10
Tel. 055-214068