Firenze è polemica sulla proposta di creare un hub per i minori che arrivano tra i migranti, che qualche giorno fa il sindaco Dario Nardella ha avanzato al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura.
L’idea di creare in Toscana un hub per minori non accompagnati “non mi trova assolutamente d’accordo. La nostra è una Regione che ha sempre investito sull’accoglienza diffusa e abbiamo esperienze straordinarie”. Ha detto l’assessore al welfare della Regione Toscana, Serena Spinelli. “Credo che il nostro impegno – ha aggiunto – dovrebbe essere rivolto a creare maggiori risorse e opportunità sui sistemi di accoglienza diffusa dei minori, a partire dal sistema Sai, sempre poco finanziato e poco supportato nonostante gli sforzi dei territori e dei Comuni”.
“L’uscita dell’assessora Spinelli sorprende – ha replicato l’assessora all’educazione di Palazzo Vecchio, Sara Funaro – perché dimostra di non aver capito la proposta che con il sindaco Nardella abbiamo avanzato al ministro Piantedosi. Prima di commentare sarebbe utile che si informasse perché l’hub per minori va proprio a rafforzare l’accoglienza diffusa, che le ricordo abbiamo sempre praticato a Firenze, dove abbiamo anche sperimentato varie innovazioni in termini di accoglienza e inclusione”.
“La nostra città, come tanti altri Comuni, sta vivendo in questo momento un’emergenza rispetto a questo tema e abbiamo più di 400 minori non accompagnati, praticamente la metà di quelli accolti in Toscana, in carico al Comune di Firenze con arrivi quotidiani e continui per i quali iniziano ad esserci difficoltà di reperimento di accoglienze – ha aggiunto -. La nostra proposta vuole dare una risposta in termini di prima accoglienza per poi passare a una redistribuzione sui territori, esattamente come avviene con il sistema dell’accoglienza diffusa dei migranti adulti attraverso i Cas”.
“I percorsi di ‘accoglienza e inclusione adeguati’ sono sempre stati e sempre saranno il nostro obiettivo – conclude – Con l’assessora Spinelli ci sentiamo spesso per varie questioni e sa bene che siamo sempre disponibili al confronto”.