Hanno disegnato, colorato, immaginato e creato. E, alla fine, hanno progettato la loro Firenze dei sogni su un grande pannello affisso a una parete della Palazzina Reale, sede dell’Ordine e della Fondazione Architetti Firenze, dove ieri, sabato 22 settembre, si è tenuto il laboratorio “La città fantastica”, nell’ambito del Big Draw Festival di settembre e ottobre.
Sono stati decine e decine i bambini che hanno partecipato all’iniziativa mettendosi “al lavoro” sul grande pannello che, un poco alla volta, si è riempito di colori, disegni e progetti, che tutti insieme hanno dato vita alla “città fantastica”, un’immagine inedita di Firenze vista con gli occhi dei più piccoli.
Seduti fianco a fianco, per terra o attorno ad alcuni tavoli, bambini, genitori e architetti hanno immaginato insieme il futuro della città e dei suoi quartieri: risultato, una Firenze mai vista prima, fantasiosa e variopinta. E non è finita qua, perché il laboratorio andato in scena ieri è stato solo il primo di quattro appuntamenti pensati per le famiglie in programma alla Palazzina Reale di piazza Stazione.
“Una bella occasione per far leggere ai più piccoli, tramite il gioco, il contesto in cui viviamo – ha spiegato Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze – e per far crescere piccoli cittadini sempre più consapevoli della bellezza che ci circonda e sempre più attenti alla qualità della vita della città. La loro immaginazione, espressa attraverso i disegni, rappresenta un valore aggiunto: i bambini sanno guardare avanti, e l’architettura è proprio questo, saper andare avanti e cercare qualità per la vita dell’uomo”.
“Questo è stato il primo appuntamento del ciclo ‘Architetture fantastiche’: questa volta attraverso il disegno, e in seguito con altre tecniche, bambini e ragazzi hanno la possibilità di mostrare il modo in cui vedono la città e come la vorrebbero – ha raccontato Silvia Ricceri, consigliere della Fondazione Architetti Firenze responsabile del progetto – da qualche anno a questa parte abbiamo deciso di rivolgerci sempre più ai ragazzi, come stiamo facendo con gli itinerari nella Firenze del Novecento, e la risposta da parte loro è sorprendente. L’attenzione dei ragazzi verso l’architettura ci ha stupito, e il nostro obiettivo è quello di diffondere la cultura del progetto non solo tra i professionisti, ma anche nei più giovani”.
The Big Draw Festival
Il Big Draw Festival durerà 31 giorni, dall’1 al 31 ottobre 2018 in tutto il mondo e da metà settembre fino a metà ottobre in Italia.
Dal 2000, l’annuale festa internazionale del disegno, che unisce le persone sotto il motto “drawing is a universal language”, si svolge regolarmente in più di 25 paesi, implica più di 1000 eventi e ha riportato al tavolo da disegno oltre 4 milioni di persone. The Big Draw crede che “tutti possono disegnare” e promuove il disegno come linguaggio universale capace di cambiare la vita e unire le persone di ogni età, origine, razza o religione di tutto il mondo. Non è necessario essere disegnatori esperti, anche se molti artisti noti vi prendono parte.
Kate Mason, direttrice del Big Draw, ha dichiarato: “Come sempre il Big Draw Festival si rivolge a chiunque ami disegnare, e anche a chi non crede di esserne capace. Per 31 giorni in più di 25 paesi il Big Draw Festival riunisce centinaia di migliaia di persone per insegnare, sperimentare e realizzare idee tramite il disegno e il gioco”.