Gio 21 Nov 2024
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I danni dell’alluvione tra le province di Pisa e Livorno: “Mai visto niente di simile”

Una nonna e un bimbo dispersi a Montecatini, scuole chiuse a San Vincenzo. Case, strade e terreni agricoli allagati, disagi lungo le strade.  Giani “Mai visto niente di simile”, Funaro: “mi auguro che i fondi emergenziali arrivino il prima possibile”, Coldiretti: “nel solo mese di settembre sono 28 i nubifragi che si sono abbattuti sulla Toscana secondo l’European Severe Weather Database. E’ il risultato degli effetti dei cambiamenti climatici”

“Ci sono al momento due dispersi e tutta la notte è proseguito il lavoro del nostro sistema di Protezione civile della Toscana, grazie a tutte le persone impegnate nei soccorsi”, “tra Castagneto Carducci, San Vincenzo, Monteverdi Marittimo e Montecatini Val di Cecina” a cavallo tra le province di Livorno e di Pisa, “sono caduti fino a 226 mm di pioggia in 6 ore, superiore a quello che piove in media nell’intero mese più piovoso. Da quando sono presenti i rilevamenti meteo, mai si era abbattuta nella zona una perturbazione così intensa”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social.

“Mai registrato qualcosa di simile nel nostro territorio. Grazie a tutti coloro che hanno prestato opera di soccorso”, caduti 221 mm di poggia (76 mm in 30 minuti), danni ingenti ma per fortuna nessuna vittima. Così, sui social, la sindaca di Castagneto Carducci (Livorno) Sandra Scarpellini dopo la forte ondata di maltempo che ha colpito la zona della provincia di Livorno, in particolare nelle zone di Donoratico, Castagneto Carducci e San Vincenzo. Il Comune di Castagneto parla di “una furia di acqua e fango” che ha interessato la zona. L’amministrazione comunale ricorda che oggi “tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Castagneto sono chiuse in via precauzionale . Inoltre, si consiglia agli studenti del nostro Comune che frequentano le scuole di Cecina, di non mettersi in viaggio, vista la situazione compromessa della viabilità”.

In corso stamani il sopralluogo da parte dei viticoltori della zona di Bolgheri (Livorno): oltre 200 i millimetri caduti in 24 ore, che hanno causato l’esondazione di canali e fossi allagando case, strade e terreni agricoli. Così in una nota Coldiretti Livorno che commenta: “La quantità di acqua scesa in brevissimo tempo è stata tale da mandare in tilt il sistema del reticolo idrico minore provocandone il collasso. La furia dell’acqua mista al fango ha divelto anche alcune vigne. Tra gli areali più colpiti ci sono proprio quelli dell’areale della Doc tra la Bolgherese e la via Aurelia nel Comune di Castagneto Carducci”. Coldiretti, si precisa, sta effettuando una prima ricognizione dei danni insieme alle imprese agricole. L’associazione evidenzia che “nel solo mese di settembre sono 28 i nubifragi che si sono abbattuti sulla Toscana secondo l’European Severe Weather Database aggravando una situazione già molto fragile in una regione dove nove comuni su dieci si trovano in zone a rischio idrogeologico.(…) E’ il risultato degli effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti come dimostrano le recenti alluvioni”.

Resta chiusa al traffico la via Bolgherese a causa dei danni subiti dal ponte sul fosso di Bolgheri a seguito della perturbazione che ieri ha colpito, in particolare, il comune di Castagneto Carducci (Livorno) e la zona sud del territorio provinciale di Livorno. Sono state riaperte già nella notte la Sp 39 Vecchia Aurelia, che si era allagata all’altezza del ponte di Marmo, e la Sp 329 Passo Bocca di Valle che però presenta ancora diverse criticità per la presenza di numerosi rami e piante franate su parte della carreggiata. Le squadre di operai provinciali sono al lavoro per sgombrare le strade dai detriti ma si raccomanda agli automobilisti di fare particolare attenzione. A causa del nubifragio che ieri ha colpito anche la zona delle Colline Metallifere, uno sbalzo di energia ha comportato nella notte l’attivazione dei gruppi elettrogeni dell’ospedale di Massa Marittima (Grosseto). Al momento del ritorno della fornitura elettrica da parte del gestore della rete, l’impianto non si è alimentato per intero e ha costretto ad un intervento in manuale per ripristinare le condizioni. L’ospedale è stato quindi completamente alimentato nel corso della notte e proseguono le attività di risoluzione della problematica affinché non si ripresenti.

“Siamo in continuo contatto con la Protezione civile e con i sindaci dei Comuni: a loro, sia in Toscana sia in Emilia Romagna, va tutta la mia solidarietà, perché i sindaci si ritrovano a fronteggiare momenti complicati”, e l’auspicio è che i fondi del governo per le emergenze “arrivino il più velocemente possibile”. Lo ha affermato Sara Funaro, sindaca metropolitana di Firenze, a proposito dell’ultima ondata di maltempo. A proposito dei fondi del governo per l’emergenza, Funaro ha osservato che “quando ci sono le emergenze come queste bisogna rispondere in maniera immediata, perché i sindaci i problemi se li ritrovano nel giorno in cui accadono, e hanno bisogno di dare risposte ai cittadini per rimettere in piedi le città. Il mio auspicio ovviamente è che arrivino il più velocemente possibile, per mettere i sindaci sia con la gestione dei fondi, sia con la possibilità di rendere sempre più snelle tutte le procedure burocratiche, di intervenire nei tempi necessari”.

 

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