Lun 23 Dic 2024
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I dati delle Carceri in Toscana: sovraffollamento e mancanza di sostegno psichiatrico tra le problematiche

I dati delle Carceri in Toscana: sovraffollamento e mancanza di sostegno psichiatrico tra le problematiche. Nel sistema carcerario permangono enormi problemi legati al sovraffollamento, alla mancanza di sostegno psichiatrico, di affettività e di prospettiva lavorativa. È quanto emerso dalla relazione di Giuseppe Fanfani per illustrare la relazione annuale sulla attività 2023.

In Toscana ci sono 16 carceri, due Istituti minorili e due Rems (una a Volterra e una a Empoli), al 31 dicembre scorso i detenuti erano 3.094: il 4% sono donne (59 donne a Firenze e 26 a Pisa) mentre non ci sono più bambini. La percentuale dei cittadini stranieri è del 44,5%, mentre i detenuti tossicodipendenti sono 1.214 (pari al 39,2%). E’ quanto emerso nel corso di un intervento del Garante regionale dei detenuti Giuseppe Fanfani in commissione sanità del Consiglio regionale, dove ha illustrato la relazione annuale sulla attività 2023. Per quanto riguarda le Rems, spiega una nota, Volterra (Pisa) ospita attualmente 28 persone mentre Empoli (Firenze) ne ospita 9. E’ stato evidenziato come sia ancora lunga la lista di attesa per queste strutture: attualmente sono 90 le persone che aspettano di entrarci e che nel frattempo rimangono in carcere, di cui 57 di competenza della Toscana e 18 dell’Umbria. Negli anni precedenti i numeri erano inferiori: 70 persone al 31 dicembre 2022, 46 persone nel 2021, 33 persone nel 2020. Nel corso dell’illustrazione è stato evidenziato come l’istituzione del Punto unico regionale (Pur) per Toscana e Umbria, formalmente istituito nel gennaio scorso, costituisca un grande cambiamento che va a intervenire sulle relazioni tra magistratura e servizio psichiatrico e come esso stia già servendo e servirà ancora di più nella riduzione della lista d’attesa dei Rems. Il Pur è stato collocato all’interno dell’Asl Toscana centro. La mission del gruppo di coordinamento del Pur è quella di prendere le decisioni a valenza strategica. In particolare, il coordinamento presidia alla realizzazione dei protocolli con le autorità giudiziarie e gestisce la lista d’attesa.